SONDRIO – Il green pass non piace all’Associazione Pubblici Esercizi Fipe/Confcommercio della provincia di Sondrio, attiva all’interno dell’Unione del Commercio e del Turismo.
“Noi operatori – sottolinea il presidente Piero Ghisla – siamo totalmente a favore sia della campagna vaccinale sia del rispetto delle regole anticontagio. Non possiamo tuttavia accettare che la nostra categoria, già colpita in quanto per oltre un anno ingiustamente considerata luogo di contagio, sia oggi strumentalizzata per invogliare le persone a vaccinarsi. Come pubblici esercizi ci sembra assurdo che si cerchi di incentivare la campagna vaccinale limitando la libertà di movimento nei bar e nei ristoranti, dove peraltro sono già in atto tutte le regole per il distanziamento e la sicurezza sanitaria a tutela sia dei clienti sia del personale”.
Il presidente Ghisla sottolinea che la via maestra per uscire dalla pandemia è quella di “Smettere di diffondere notizie contraddittorie sui vaccini instillando un clima di paura che di fatto frena la campagna vaccinale, fare leva sul senso civico e sulla responsabilità individuale di ciascuno nell’adottare comportamenti consoni alla tutela della salute propria e altrui, e sui controlli che devono essere fatti da parte degli organi deputati a questo compito”.