Area ex Enel. Il progetto di riqualificazione passa la prima selezione del ministero

SONDRIO – Il progetto di riqualificazione dell’area ex Enel di Sondrio è stato incluso tra quelli ammissibili al finanziamento, risultando 45esimo in graduatoria su 271.

Il piano “Rigenerazione Integrata Urbana Sondrio” prevede di intervenire su un comparto urbano con fabbricati dismessi da anni per dotare la zona di una serie di servizi pubblici, fornendo una risposta alla domanda di edilizia sociale, con spazi caratterizzati da un’elevata qualità urbana e ambientale.

L’Alta Commissione istituita presso il Mims, il ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibili, ha esaminato le oltre 290 proposte presentate da Regioni, Comuni e Città Metropolitane, concludendo la fase della selezione in tre mesi, per stilare una graduatoria dei progetti ammissibili al finanziamento per complessivi 3,2 miliardi di euro.

Conclusa questa prima fase di selezione, entro due mesi verrà approvato il programma che individua le proposte finanziate con le risorse disponibili.

“La comunicazione giunta da Roma è doppiamente positiva – sottolinea il sindaco Marco Scaramellini – per la soddisfazione di vedere il nostro progetto riconosciuto quale meritevole, a seguito di un’analisi approfondita, e per la speranza di ottenere i 15 milioni di euro di finanziamento richiesti. In questa fase non ci sono certezze ma il 45esimo posto su 271 ci rende ottimisti: il contributo statale ci consentirebbe di realizzare un progetto al quale teniamo molto per recuperare un’ampia zona degradata della città che presenta molte opportunità dal punto di vista abitativo e dei servizi sociali”.

La rigenerazione riguarda la zona est della città compresa tra le vie Nani e Europa e la ferrovia, un tempo occupata dall’Enel, in disuso da almeno 15 anni. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di trasformare un’area dimessa, a rischio degrado, in un luogo attrattivo e inclusivo che integra le funzioni residenziale e commerciale con quelle sociali Il progetto prevede il recupero di uno dei fabbricati esistenti, la demolizione e realizzazione ex novo di tre edifici e altre opere.