Sondalo. Tornate le alte specialità, in pandemia al Morelli accolti 2mila pazienti Covid

SONDALO – Le alte specialità, trasferiti a Sondrio durante l’emergenza da Covid-19, da ieri – domenica 1° agosto – sono tornate al Morelli di Sondalo.

Individuato quale ospedale Covid per la provincia di Sondrio, a partire dal marzo 2020 il nosocomio dell’Alta Valtellina ha accolto circa duemila pazienti: oggi i ricoverati sono sette, nessuno dei quali in Terapia intensiva. Proprio per garantire un reparto a supporto delle alte specialità, la Rianimazione nella quale erano stati ricoverati i malati Covid in gravi condizioni è stata sanificata e in futuro, qualora si rendesse necessario, i pazienti valtellinesi verranno trasferiti in uno degli ospedali individuati dalla Regione quali hub per la Terapia intensiva.

L’unico reparto Covid aperto è ospitato nel primo padiglione, mentre nel quarto sono ritornate le alte specialità. Nelle scorse settimane si è provveduto a riattivare la sala operatoria ubicata al primo piano seminterrato e sono state trasferite apparecchiature e attrezzature per l’attività chirurgica, compresi il letto radiotrasparente per la chirurgia vascolare acquistato di recente e l'”arco a c” per la diagnostica, già in uso a Sondalo in precedenza.

Il trasferimento ha riguardato le équipe di medici originarie, anche nei numeri, in attesa di integrarle non appena si riusciranno a reclutare altri specialisti.