TALAMONA – La mostra allestita alla Casa della Cultura di Talamona, presso palazzo Uboldi, nell’ambito della Rassegna mandamentale dei costumi tradizionali, è un viaggio a ritroso nel tempo, utile a chi ne conserva il ricordo come a coloro i quali non erano ancora nati.
L’allestimento, ricco e articolato, è il risultato del lavoro condotto dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno con il Comune di Talamona e il Consorzio Turistico Porte di Valtellina, insieme agli altri comuni, alle Pro Loco e ai tanti volontari. Un comune impegno nella ricerca che ha coinvolto molte persone interessate su impulso dell’ente comprensoriale, e in particolare dell’assessore alla Cultura Anna Tonelli: “In questo anno difficile abbiamo voluto dare un segnale di speranza a tutti programmando la Rassegna dei costumi con mesi di anticipo secondo uno schema nuovo, tutto virtuale, ma lasciando aperta la possibilità all’incontro che il positivo evolversi dell’emergenza sanitaria ci ha alla fine consentito”.
Alla tradizionale sfilata, quella sì impossibile, si è sostituita un’attività di ricerca e di divulgazione attraverso il web: è stato creato un archivio di fotografie e aneddoti sulle passate edizioni, e costumi e tradizioni della Bassa Valtellina vengono valorizzati e divulgati per il tramite dei social media. Uno sforzo non indifferente che ha prodotto risultati importanti: sul sito internet appositamente realizzato www.rassegnacostumi.wordpress.com c’è molto da scoprire.
Le parole in dialetto della comunità di Rasura a descrivere i costumi tradizionali per non dimenticare; i proverbi di Cercino, come “A véc sempri dé fa l’è ‘l segreto de minga invegià”; il meticoloso lavoro di ricerca che ha consentito al Gruppo Costumi Tradizionali di Val Masino di ricreare le vesti in uso all’inizio del 1900; la filastrocca di buon augurio che i ragazzi di Piantedo recitavano il primo giorno dell’anno ricevendo in dono mandarini e caramelle. E i contributi di Pedesina, Morbegno, Gerola Alta, Dazio, Delebio, Cosio Valtellino, Civo, Ardenno, Albaredo e Talamona.
La mostra, allestita a cura di Cinzia Cappelli, è stata inaugurata lo scorso 17 luglio e rimarrà aperta fino al 31 agosto, il sabato e la domenica, dalle 17 alle 19. L’accesso è consentito solo su prenotazione rivolgendosi alla Biblioteca “Ines Busnarda Luzzi”: 0342 672076, biblioteca@comune.talamona.so.it.