CHIAVENNA – Prima dose di vaccino Pfizer effettuata il 25 giugno, seconda in programma per il 4 di agosto ma rimandata, a causa di una leggera forma influenzale. Poi il nulla: impossibile prenotare un nuovo appuntamento per ricevere il siero.
Questa la vicenda di Paola – nome di fantasia di una trentenne valchiavennasca – che da diverse settimane, in un’Italia dove c’è chi rifiuta il vaccino, non riesce a completare la procedura sanitaria.
“Dopo i sintomi influenzali – ci racconta la donna – ho aspettato alcuni giorni. Non ho effettuato la procedura sul portale di Regione Lombardia perché mi è stato detto di chiamare al centro vaccinale di Chiavenna per accordarmi su una data per ricevere la seconda dose. Al telefono, però, non risponde nessuno o, se rispondono, non sanno indirizzarmi: impossibile prenotare”.