MORBEGNO – In un’edizione della Mostra del Bitto limitata dalla situazione sanitaria, così com’era avvenuto l’anno scorso, la conferma, a grande richiesta dopo il successo del 2020, è rappresentata dalle degustazioni ospitate tutte nelle sale affrescate dei due chiostri del convento di S. Antonio con eccezione di quella speciale che si terrà nell’auditorium.
Nei due giorni di svolgimento della più importante manifestazione enogastronomica valtellinese, la più longeva fra tutte quelle in calendario, sabato 16 e domenica 17 ottobre, gli appassionati del buon mangiare e del buon bere, che risiedano in provincia o la frequentino da turisti, avranno a disposizione oltre 50 appuntamenti per scoprire i prodotti tipici locali con la guida di esperti assaggiatori. Parole di accompagnamento, presentazioni, musica ed esibizioni teatrali faranno da scenario all’esperienza di gusto che sarà vivacizzata da abbinamenti inconsueti.
I formaggi, veri protagonisti della manifestazione, primo fra tutti il Bitto, saranno proposti nelle diverse stagionature, con il vino, bianco o rosso ma sempre valtellinese, con la grappa o con la birra, rivelando sapori sconosciuti ai più. Una di queste degustazioni sarà coordinata dal Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina che guiderà i partecipanti lungo un percorso sensoriale per scoprire profumi, aromi e sapori delle eccellenze agroalimentari valtellinesi. Negli spazi ampi dell’auditorium, dunque con la possibilità di avere una platea molto più ampia, gli assaggi saranno intervallati dalle performance artistiche di attori che si esibiranno sul palcoscenico.
La prenotazione è obbligatoria: il modulo sarà attivo sul sito internet www.mostradelbitto.com a partire dalla settimana prossima. L’anno scorso le degustazioni avevano fatto registrare il tutto esaurito ed è facile supporre che sarà così anche quest’anno, per questo risulta opportuno prenotare con qualche giorno di anticipo, seppure si potrà farlo anche alla Mostra del Bitto, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
La Mostra del Bitto, com’è tradizione, pone al centro il Bitto, e tutt’attorno gli altri prodotti della tradizione valtellinese come vini, salumi, su tutti la Bresaola, le mele, il miele e i pizzoccheri. Per chi avrà vissuto un’esperienza di gusto che non intende lasciarsi alle spalle, è d’obbligo una visita al mercatino a chilometro zero. Nell’area espositiva che verrà allestita in piazza, saranno presenti micro, piccole e medie imprese che producono le eccellenze locali: dall’assaggio all’acquisto il passo sarà brevissimo, soprattutto per i visitatori provenienti da fuori provincia. In anni difficili l’occasione offerta dalla Mostra del Bitto è molto importante per i produttori: farsi conoscere e allargare il mercato diventa fondamentale per uscire dalla crisi.
“Per noi – spiega Emanuele Nonini, presidente della Comunità Montana Valtellina di Morbegno che anche quest’anno si è fatto carico dell’organizzazione dell’evento seppure in sinergia con il Comune di Morbegno e i Consorzio Turistico “Porte di Valtellina” – è fondamentale che la Mostra del Bitto mantenga inalterato il suo spirito per valorizzare i nostri prodotti tipici e il ruolo svolto da agricoltori e produttori. Come ente comprensoriale ci impegniamo direttamente, ma non potremo organizzare la manifestazione, ancora di più in questi anni con le difficoltà causate dalla pandemia, senza il sostegno degli altri enti. Per noi questo appuntamento segna la ripartenza, il ritorno alla normalità che tutti auspichiamo, con la speranza che la seconda edizione limitata della Mostra del Bitto che organizziamo quest’anno sia anche l’ultima e che nel 2022 si possa ritornare alla formula tradizionale che richiamava decine di migliaia di persone perlopiù provenienti da fuori provincia”.
Per informazioni ci si può rivolgere al Consorzio Turistico “Porte di Valtellina” di Morbegno: 0342 601140.