VAL MASINO – Il ricordo del passato per vivere più consapevolmente il presente, la libertà come valore da difendere, la Costituzione a cui ispirarsi: l’Amministrazione comunale di Val Masino sabato scorso ha riunito nella Sala consiliare i neo diciottenni e gli studenti meritevoli per la cerimonia di consegna della Costituzione e della dote che coincide con la celebrazione del “Giorno della memoria”.
In apertura è stato mostrato il video del discorso che Piero Calamandrei, uno dei padri costituenti, tenne davanti agli studenti di Milano nel 1955: una testimonianza viva sull’importanza della Costituzione, definita una macchina da alimentare con impegno, spirito, volontà e responsabilità.
Il sindaco Simone Songini ha letto gli articoli 1, 2, 3 e 10 della Costituzione rivolgendosi ai sette ragazzi che nel 2021 sono diventati maggiorenni: Daniele Aiello, Alessia Iobizzi, Debora Iobizzi, Idana Iobizzi, Gioele Pedeferri, Sabrina Rossi e Giada Songini. “Tutti dovremmo conoscerla, amarla e difenderla – ha detto -, ma soprattutto provare a praticarla perché è solo attraverso la pratica che noi diventiamo persone consapevoli e siamo in grado di decidere del nostro futuro e di quello dei nostri figli attuando la cittadinanza attiva”.
Dopo la consegna di una copia della Costituzione ai neo diciottenni, è stato proiettato un video con la toccante testimonianza di Sami Modiano, liberato da Auschwitz-Birkenau a 14 anni dopo aver perso il papà, la sorella e tutti i parenti. È compito delle nuove generazioni conservare la memoria della tragedia avvenuta quando i testimoni diretti non ci saranno più: questo il senso di una celebrazione che rinnova ogni anno il dolore e lo sdegno.
Cinque gli studenti premiati per i brillanti risultati scolastici ottenuti: Marco Iobizzi, Marianna Scetti, Valentina Rossi e Elisabetta Songini. Un diploma, due lauree triennali e una magistrale da celebrare per l’impegno che hanno richiesto. “Il nostro sostegno economico – ha detto il vice sindaco e assessore all’Istruzione e alla Cultura Stefania Angileri – rappresenta il premio a chi ha studiato con impegno e passione, riconoscendo il valore della cultura che rende le persone più libere e permette di acquisire competenze che arricchiscono la nostra comunità. Siete un modello positivo per i ragazzi del paese e ci auguriamo possiate trovare uno sbocco professionale anche sul nostro territorio”.
Una cerimonia molto sentita, seppure non pubblica a causa dell’emergenza sanitaria, così come nel 2021, che l’Amministrazione comunale aveva introdotto all’indomani del suo insediamento, cinque anni fa, allo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni e di valorizzare il loro ruolo nella comunità. Un riconoscimento al talento e all’impegno dei giovani ma anche un momento di riflessione sull’essere cittadino.