SONDRIO – Controlli nei pressi delle scuole negli orari di ingresso e di uscita degli studenti e nelle stazioni, utilizzo di nuclei cinofili, accertamento di eventuali violazioni al codice della strada con apposite apparecchiature.
Nei mesi di maggio e giugno la Polizia Locale di Sondrio svolgerà una mirata attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti secondo quanto contenuto in un progetto che è stato finanziato dal Ministero degli Interni.
“La sicurezza dei nostri cittadini, dei ragazzi in particolare, è una delle nostre priorità – sottolinea il sindaco Marco Scaramellini -: il confronto e la collaborazione con le Forze dell’ordine sono proficui e grazie a questo finanziamento potremo attivare controlli mirati con la Polizia Locale rafforzando la presenza sul territorio comunale. La nostra è una città tranquilla, una delle più sicure in Italia, ma perché rimanga tale servono azioni condivise e l’impegno quotidiano di enti pubblici, forze dell’ordine e cittadini nella prevenzione. La realizzazione di questo progetto è un segnale importante dell’attenzione del Comune nei confronti del tema della sicurezza, un’attività di presidio per contrastare i fenomeni in materia di stupefacenti”.
Grande attenzione è stata riservata all’attività di formazione preventiva degli operatori della Polizia Locale, grazie alla disponibilità del questore di Sondrio Angelo Giuseppe Re. In particolare, sono state organizzate due giornate formative con il vice questore aggiunto Carlo Bartelli e i suoi collaboratori che hanno illustrato la normativa e le tecniche operative relative ai controlli di persone e veicoli.
“Ringrazio gli appartenenti della Polizia Locale di Sondrio – afferma il comandante Mauro Bradanini – che con entusiasmo si sono resi disponibili ad affrontare una tematica estremamente delicata e complessa ma fondamentale per garantire la sicurezza dei giovani dal pericolo, purtroppo presente anche nel nostro territorio, di rimanere coinvolti in pratiche di uso di sostanze stupefacenti, con le relative gravi conseguenze sulla salute e sul benessere psico-fisico dei nostri ragazzi”.