LLANBERIS (GALLES) – Una decina di morbegnesi hanno fatto visita alla cittadina gallese di dal 7 al 10 luglio, con lo scopo di ripartire con gli scambi tra i due Comuni gemellati.
“Dopo lo stop imposto dal Covid era necessario riallacciare e rinsaldare il legame istituito nel 2004 con un scambio di persone – racconta il presidente del Comitato gemellaggio Francesca Muccio – e così abbiamo organizzato, con il fondamentale supporto del Comitato di Llanberis, una serata dal titolo “musica e leggende” dove si è esibita la violinista morbegnese Giulia Barbera e Silvia Perlini ha narrato la storia dell’Homo Salvadego e leggende di streghe ed anime erranti tipiche della nostra tradizione”. A completare la serata, l’esibizione del locale coro di voci maschili Meibion Dryffryn Peris e della soprano Elen Lloyd Roberts che si sono esibiti anche in canti italiani e dell’inedito duo pianistico italo-gallese Isabella Libra e Ross Craigmile.
Oltre al concerto dell’8 luglio non sono mancate le visite ai luoghi caratteristici di Llanberis e dintorni: il Dolbardarn Castle, lo Slate Museum, il Padarn Lake, il Caernarfon Castle al centro del quale, esattamente dove nel 1969 Carlo fu incoronato Principe del Galles, Giulia Barbera ha suonato l’inno d’Italia e l’inno gallese, il Pen-Y-Pass, la Chiesa di Nant Peris che è la più antica della zona e ovviamente i momenti conviviali che hanno rinsaldato l’amicizia tra Morbegno e Llanberis.
“Questo incontro ci ha permesso anche di pianificare i prossimi scambi – continua Muccio – a ottobre Ken Jones e alcuni membri del Comitato di Llanberis verranno a Morbegno in occasione del Trofeo Vanoni e proprio in quel contesto organizzeremo una serata con canti e leggende gallesi, per far conoscere la storia e la cultura del paese gemellaggio, in particolare del Dolbardarn Castle che è il simbolo di Llanberis ed è stato costruito 800 anni fa. Inoltre – conclude Muccio – sono stati allacciati legami tra la Polizia locale di Morbegno e quella di Llanberis, nella speranza di organizzare in futuro uno scambio”.
Un legame, quello tra la città del Bitto e il villaggio ai piedi dello Snowdon, che vide i suoi albori negli anni ’80 grazie allo scambio sportivo tra Snowdon Race e Trofeo Vanoni. Da allora sono centinaia le persone che hanno visitato i rispettivi paesi e dalla firma ufficiale del trattato di gemellaggio avvenuta nel 2004 i rispettivi Comitati organizzano scambi e progetti che permettono la conoscenza reciproca, la diffusione della cultura europea e il coinvolgimento di associazioni e gruppi.