SONDRIO – Nel 2022 sono più che raddoppiati (+159%) i viaggiatori stranieri in Lombardia con una decisa ripresa del turismo, anche se gli arrivi rimangono inferiori del 52% rispetto al 2019, anno prima della pandemia: a trainare la ripresa sono soprattutto le destinazioni del settentrione lombardo, dalle alpi valtellinesi e chiavennasche al Lago di Como dove è tornato il naturale bacino di clientela internazionale, soprattutto da oltreoceano.
È quanto emerge dall’analisi condotta da Coldiretti sul territorio sulla base dei dati di Bankitalia nel primo trimestre dell’anno che evidenza l’arrivo di ben 2,3 milioni di viaggiatori dall’estero.
“L’andamento positivo è confermato dalla spesa – sottolinea la Coldiretti Lombardia – che nel primo trimestre di quest’anno per gli stranieri è stata di 1,1 miliardi rispetto ai 288 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente”.
“I vacanzieri dall’estero sono strategici per l’ospitalità turistica anche perché hanno tradizionalmente un’elevata capacità di spesa per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir” evidenzia il presidente di Coldiretti Sondrio Silvia Marchesini.
In particolare, il consumo di pasti in ristoranti, trattorie o agriturismi, ma anche l’acquisto di cibi di strada, souvenir o specialità enogastronomiche è per molti turisti la principale motivazione del viaggio in un Paese come l’Italia che è l’unico al mondo che può contare sui primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare.
L’ospitalità è garantita anche nei piccoli centri grazie alla rete dei 1.700 agriturismi attivi in regione, situati in campagna e immersi nella natura, anche in zone isolate, in un contesto familiare con spazi adeguati e con ampie aree all’aperto, dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio Covid fuori dalle mura domestiche.