TORRE DI SANTA MARIA – Il teatro Spazio Centrale di Arquino – realizzato dalla società Enel Green Power in alcuni spazi della centrale idroelettrica Mallero di Arquino – annuncia una stagione teatrale 2022-2023 scoppiettante di novità con spettacoli variegati, diversi per temi e genere, con una grande attenzione ai giovani artisti e registi ed alla loro possibilità di esprimersi.
Cinque le nuove produzioni targate Spazio Centrale: “La patente“, “Radius“, “Portami a vedere il mare“, “Strie” ed, infine, uno spettacolo musicale “Hydroelectric energy“. A questi si aggiungono cinque spettacoli che concludono le residenze d’artista e altri appuntamenti fra musica e teatro vernacolare.
“Ho fortemente voluto le residenze d’artista, perché porteranno giovani registi e attori, cui verranno
concessi gli spazi con la formula della restituzione dello spettacolo al pubblico – afferma il direttore di Spazio Centrale, Maurizio Natali -. Gli interpreti sono locali e di fuori provincia; ci sono attori
provenienti da Liguria, Veneto e Puglia. Mi piace che ciò possa essere visto come uno sprone per i giovani valtellinesi a scrivere e cimentarsi nella fase attoriale. Usciti – si spera – dalla pandemia, la voglia è quella di riaprire con un calendario già definito, dare la possibilità ad attori e registi di esibirsi e al pubblico di vedere qualcosa di nuovo. Mi piacerebbe che Spazio Centrale diventasse produttore di
spettacoli, non solo distributore. Spettacoli, dunque, che nascono qui e che poi verranno portati in altri teatri”.
La stagione si aprirà, dunque, l’11 settembre con uno spettacolo-studio che avrà titolo “Paesaggi stranieri” con testo e regia di Virginia Cimmino produzione Matrice Teatro, quindi dal 16 settembre al 18 laboratorio artistico “Pasoliniana” con docente Elisabetta di Terlizzi. Il 17 e 19 novembre arriva “La patente” dalla celebre novella di Luigi Pirandello con regia di Maurizio Natali, interpreti Davide Ruttico, Elena Caccamo, Fabio Panighetti, Giuseppe Giudice, Matteo Grosini, Silvio Rodari, Stefania Gulluà. Il 18 dicembre la giovane drammaturga sondriese, Benedetta Carrara, porta “Rosmunda” che la vede per la prima volta alla regia.
Il 19 e 21 gennaio 2023 sarà in scena lo spettacolo “Radius” con testo di Erasmo Stasolla e regia di Maurizio Natali, interpreti Erasmo Stasolla e Giovanni Pavese. Il 18 febbraio è in programma “Ilva football club” (produzione Usine Baug); Ermanno Pingitore terrà un laboratorio teatrale dal 24 al 26 febbraio; il 16 e 18 marzo “Portami a vedere il mare” testo e regia di Maurizio Natali con Viviana Sancassani; il 1° aprile “Kobarid” di e con Gioele Rossi; il 20 e 22 aprile “Strie” testo di Stasolla e Laura Montagna con la regia di Stasolla; il 6 maggio “Hydroelectric energy” spettacolo musicale di Andrea Murada.
Date da definire, invece, quelle delle commedie dialettali delle compagnie “Fil de fer” di Dubino e “L’Instabile” di Stazzona e del nuovo spettacolo su Dante di Fabrizio Passerotti. Ci sarà anche un’incursione musicale il 3 dicembre con il concerto del coro di Berbenno “Di nota in nota“.
“Tengo a ringraziare l’assessore alla Cultura del Comune di Sondrio, Marcella Fratta, e l’ufficio eventi teatrali del Comune per la collaborazione – prosegue Natali -, oltre che ovviamente tutto lo staff di Spazio Centrale e il pubblico che, sempre e calorosamente, accoglie le proposte del teatro di Arquino».
Ad attendere gli spettatori anche i nuovi lavori effettuati in questi mesi. È stato rifatto il vialetto di ingresso al teatro; per quanto riguarda l’interno si sta ampliando la parte tecnica per offrire a registi e tecnici-luce maggiori possibilità di “manovra” nelle loro ideazioni. In corso di realizzazione una nuova sala per esposizioni artistiche che verrà presto ultimata e darà l’opportunità ai fruitori di Spazio Centrale di visitare anche mostre temporanee di artisti, oltre a seguire spettacoli teatrali e concerti. Natali conclude: “Ringrazio Enel Green Power, proprietario della struttura, il direttore Giovanni Rocchi ed i suoi collaboratori, sempre sensibili alle tematiche e ai progetti che Spazio Centrale intraprende”.