La facilità con cui oggi è possibile effettuare degli investimenti online ha portato ad un notevole aumento delle persone che frequentano i mercati finanziari. La comparsa di nuove categorie di asset ha catturato le attenzioni di tanti trader nuovi e di vecchia data, ma il mercato azionario continua ad essere sempre molto seguito. Lo scenario attuale, contraddistinto da un’inflazione a livelli incredibili, non è dei più semplici da affrontare.
Molti investitori hanno apportato dei cambi alle loro strategie spostandosi verso beni rifugio ed asset più stabili, ma questo non significa che sia necessario abbandonare l’azionariato, anzi! Ovviamente bisogna mettere un po’ più di attenzione nella scelta dei titoli su cui puntare, cercando di diversificare al meglio il proprio portafoglio. Cerchiamo di capire quali sono le azioni da monitorare oggi e nel prossimo futuro.
La scelta dei titoli su cui puntare
Come detto, in questo periodo è necessario mettere più attenzione del solito nella selezione dei titoli azionari su cui investire: in questi casi si parla di stock picking. È un’attività complessa che richiede la valutazione di un insieme di fattori, tra cui la capitalizzazione della società, la redditività del capitale e il rapporto P/E (price/earnings o prezzo/utile). Infatti, come spiegato sul portale Tradingonline.net, prendere come riferimento questi criteri per scegliere i migliori titoli è utile per capire quali siano le opportunità che il mercato offre in un determinato momento.
La prima metà del 2022 è stato uno dei peggiori periodi per le varie piazze mondiali: un’atmosfera completamente diversa rispetto agli anni precedenti, quando i listini viaggiavano praticamente sempre in territorio positivo. Ma proprio perché ora le quotazioni risultano essere più basse è possibile individuare delle ghiotte opportunità, ovvero titoli che in un’ottica di lungo periodo sembrano destinati ad una rivalutazione importante.
Azioni value e growth da tenere d’occhio
La diversificazione è fondamentale: oggi più che mai, bisogna suddividere il proprio portafoglio in modo da renderlo equilibrato e bilanciato. È importante diversificare sia per settore che dal punto di vista geografico, ma non solo. Per quanto riguarda le azioni value, ovvero i titoli sottovalutati rispetto alla loro “reale” quotazione, è possibile segnalare Apple, Wells Fargo, Ford, Starbucks e HP. Come si può notare, sono state segnalate azioni appartenenti a settori differenti, da quello tecnologico a quello dell’automotive, passando per quello bancario e per la caffetteria.
Per quanto riguarda le azioni growth, ovvero i titoli delle società che hanno ottenuto degli utili più alti alla media del loro settore e che quindi hanno degli ampi margini di crescita futura, la selezione si fa più complessa. Meritano di essere seguite con attenzione le azioni di nomi famosi come Zalando e Uber, ma anche compagnie che non sono molto note in Italia, come ad esempio le cinesi NIO e JD.com o la tedesca Delivery Hero.
Settori da monitorare e titoli del mercato azionario italiano
Gli investimenti in azioni possono essere fatti anche con l’obiettivo di ottenere liquidità fresca de reinvestire grazie ai dividenti distribuiti dalle società. Gli esperti del sito tradingonline.net consigliano di seguire queste azioni ad alto dividendo: Exxon-Mobile, nome importante nel settore del petrolio e del gas naturale, Bayer, una delle case farmaceutiche più note al mondo, Domino’s Pizza, catena di pizzerie che sta crescendo notevolmente anche grazie al successo del food delivery, Kering SA, la holding a capo dei più importanti marchi del lusso, e Wallgreen, importante catena di farmacie.
Il settore tech è stato uno dei più colpiti dai ribassi durante la prima parte dell’anno: c’è molta fiducia sulla ripresa del comparto, con particolare attenzione sulle azioni di Meta, Netflix, Spotify, Unity Software e Udemy. Anche sul mercato azionario italiano ci sono delle interessanti opportunità: è vero che non sono tante le società che vantano un forte tasso di crescita, ma i titoli da monitorare non mancano di certo. Tra questi è opportuno segnalare Pirelli, Eni, Brembi, Unipol e Cyberoo.