Covid. Rallenta la pressione sugli ospedali: 27 i pazienti in cura

SONDRIO – La pressione del coronavirus sul sistema sanitario provinciale si è allentata nelle ultime settimane: oggi i malati che necessitano di cure o in via di guarigione sono complessivamente 27, di cui 18 in fase acuta: all’Ospedale Morelli è attivo un solo reparto.

Numeri che consentono di affermare come il covid-19 sia in una fase calante: un sollievo se si pensa che soltanto due mesi fa, ad estate appena iniziata, era stato necessario attivare posti aggiuntivi per accogliere i malati. In quei giorni all’Ospedale Morelli venivano curati 33 pazienti, saliti fino a sfiorare i 50 nelle settimane successive, oltre ai paucisintomatici, ovvero con sintomi lievi, ricoverati nel Presidio ospedaliero territoriale di Morbegno. La nuova situazione ha consentito all’Azienda di riorganizzare l’attività covid-19, sollevando ulteriormente il Morelli dal gravoso impegno e destinando il personale sanitario agli altri reparti specialistici. Per alcune settimane, infatti, i pazienti che avevano superato la fase acuta della malattia erano stati ospitati a Sondrio, in un reparto appositamente attivato, che è stato chiuso lunedì scorso.

La notizia positiva riguarda la diminuzione dei malati covid-19: nelle prime tre settimane di agosto si sono registrati 135 nuovi ricoveri di pazienti che in larga maggioranza sono già stati dimessi, mentre in tutto il mese di luglio si era arrivati a 337. Dal 1° gennaio 2022 ad oggi, presso gli ospedali della provincia di Sondrio sono state ricoverate 1766 persone con sintomi che hanno richiesto cure specialistiche: fortunatamente, in molti casi, soprattutto negli ultimi mesi, per la maggior parte di esse la degenza è durata pochi giorni, per altre affette da patologie croniche oppure per gli anziani si è protratta più a lungo.

In questi due anni di pandemia, il personale medico e infermieristico, guidato dalla responsabile covid-19, la dottoressa Chiara Rebucci, ha fornito una risposta efficace ai bisogni delle persone contagiate che necessitavano di cure ospedaliere.

“La situazione è decisamente migliorata nelle ultime settimane – sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito -, e sono sempre di meno le persone che si presentano nei Pronto soccorso di Sondrio e di Sondalo con sintomi gravi. I numeri evidenziano un rallentamento, ma il virus continua a circolare, come è confermato dai nuovi positivi, dunque è opportuno essere prudenti, soprattutto in presenza di persone anziane o fragili che se contagiate potrebbero sviluppare la malattia in forma grave”.