Nelle persone anziane, la cistite si presenta con dolore e bruciore alla minzione, ma anche con altri sintomi come la sensazione di svuotamento della vescica incompleto o la presenza di sangue nelle urine. Questo disturbo può causare anche un incremento della frequenza delle minzioni, il che comporta il bisogno di alzarsi spesso di notte per andare in bagno. La cistite non è che una infiammazione delle vie urinarie, di origine batterica, che negli anziani è piuttosto frequente per effetto della scarsa idratazione. In particolare, l’apporto ridotto di liquidi agevola la proliferazione dei batteri nella vescica.
Le infezioni urinarie
Con il passare degli anni, inoltre, si verificano dei cambiamenti fisiologici che, unitamente a una dieta non ottimale, portano non di rado gli anziani ad avere problemi di stipsi, un disturbo che a sua volta è una delle cause più importanti di infezione urinaria. La cistite uomo, così come nella donna, quasi sempre è dovuta a un batterio, l’escherichia coli, che di solito si trova nell’intestino e che ha il compito di contribuire all’assorbimento del cibo e alla digestione, nutrendosi di glucosio, di lattosio e di altri zuccheri. In presenza di stipsi, può succedere che il batterio viaggi dall’intestino fino alla vescica, visto che i due organi sono vicini, dando così origine a infezioni urinarie.
Quali sono i sintomi della cistite
Abbiamo menzionato i sintomi della cistite, fra i quali c’è l’incontinenza urinaria notturna, ma non è detto che essi si presentino sempre, e tutti. Per esempio può succedere che il paziente non ravvisi dolore o bruciore. Esistono, in effetti, le cistiti asintomatiche, che in quanto tali di solito non devono essere trattate. Infatti, la somministrazione di antibiotici a una persona anziana può avere effetti collaterali sul suo organismo, oltre ad alimentare il problema della resistenza batterica.
Come rimediare in caso di cistite e incontinenza
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Quale terapia per la cistite
Chi soffre dei sintomi della cistite non deve indugiare: conviene che si rivolga subito al proprio medico di base. In questo modo, è possibile sottoporsi agli accertamenti che occorrono a diagnosticare l’infezione urinaria in modo da capire quale terapia antibiotica occorre seguire. Se non si consulta il medico, non bisogna assumere farmaci per la cistite. Infatti, è opportuno che la terapia antibiotica venga impostata sulla base della sensibilità del microrganismo al tipo di antibiotico raccomandato. In caso contrario, la cistite non viene sconfitta, e addirittura si finisce per rafforzare il batterio che ha causato l’infezione. Tra le buone pratiche da adottare per sconfiggere la cistite c’è quella che prevede di bere molto, in modo da impedire la stasi urinaria, condizione che promuove la proliferazione dei batteri. Inoltre, bevendo a sufficienza si contribuisce all’espulsione dei batteri che si trovano all’interno della vescica.
Come comportarsi in caso di cistite
La cistite nelle persone anziane può essere combattuta e prevenuta con l’aiuto degli integratori alimentari a base di frutti rossi, la cui azione contribuisce a rendere più scivolose le pareti della vescica: in questo modo i batteri non sono in grado di aderire ad esse. Proprio perché si tratta di integratori, sono prodotti privi di controindicazioni e che, fra l’altro, garantiscono effetti benefici per il microcircolo dei soggetti anziani. Questi ultimi dovrebbero, inoltre, cercare di adottare procedure di igiene intima sempre accurate, usando a questo scopo prodotti con un Ph acido in modo da prevenire le infezioni. È opportuno, infine, non commettere l’errore di trattenere le urine per lungo tempo.