TRAONA – Le penne nere della Valtellina si preparano a dare l’ultimo saluto all’alpino Carlo Bonini, classe 1922.
Bonini ricordava e raccontava la sua ritirata di Russia, ma tutto era iniziato nel gennaio 1942 quando venne arruolato, alpino del Battaglione Morbegno, a Merano. A luglio partì per il fronte russo, ad ottobre l’avanzata aveva quasi raggiunto Mosca, poi si sa come finì. I soldati italiani, male armati e peggio vestiti, vennero decimati dal generale Inverno più che dagli scontri con l’Armata Rossa. A gennaio iniziò la ritirata, nella steppa a 40 gradi sotto zero.
‘Carletto’ ancora aveva bene impresse le battaglie di Nikolajevka e Warwarowka, la fuga verso Minsk, poi Vienna e infine l’Italia. Ne parlò ancora in pubblico l’11 settembre scorso, alla baita degli alpini dove aveva festeggiato i suoi cento anni.
Domani, martedì 18 ottobre, nella chiesa di Traona, i funerali.