SONDRIO – Nell’anno dell’80° anniversario dell’Associazione, festeggiato il 19 settembre, e in vista della 73ª Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, che si celebra l’8 ottobre, una delegazione dell’Anmil provinciale, l’Associazione nazionale lavoratori, mutilati e invalidi del lavoro, guidata dal reggente Angelo Piovanelli, ha incontrato il sindaco Marco Scaramellini, l’assessore ai Servizi sociali Maurizio Piasini e i capigruppo del Consiglio comunale di Sondrio.
Un momento significativo di confronto sui temi legati alla sicurezza sul lavoro, durante il quale Piovanelli e Andrea Bordin hanno consegnato al sindaco Scaramellini, responsabile della salute dei cittadini, una targa quale riconoscimento per la collaborazione che l’Amministrazione comunale ha sempre garantito all’Anmil. Il sindaco Scaramellini ha ringraziato l’associazione ed evidenziato l’importanza di parlare della sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Non è accettabile che ancora oggi si assista a incidenti mortali e a infortuni sul lavoro – spiega -: tutti dobbiamo sentirci responsabili al fine di far crescere la sensibilità, individuale e sociale. I drammatici fatti accaduti di recente in Italia hanno suscitato grande clamore, abbiamo condiviso lo strazio delle famiglie per la perdita dei loro cari, ma questo non può bastare, perché il valore della vita va difeso ogni giorno, rinnovando l’impegno, affinché in tutti i settori e ad ogni livello la sicurezza dei lavoratori venga messa al primo posto. Fondamentale è il ruolo dall’Anmil, della quale come Comune continueremo a sostenere l’attività”.
Passano gli anni, si introducono nuovi e più sofisticati sistemi per la sicurezza, si investe in formazione, si promuovono iniziative di sensibilizzazione, ma gli infortuni sul lavoro non diminuiscono, questo il senso dell’intervento del reggente Piovanelli. “Dobbiamo tenere alta l’attenzione – sottolinea -: questi incontri hanno l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare gli enti pubblici, in questo caso il Comune, per arrivare ai cittadini. Il vero problema è infatti rappresentato dal modello di comportamento delle persone e come associazione, ma non solo, dobbiamo lavorare sui temi della consapevolezza del rischio e della responsabilità individuale”.
I numeri che caratterizzano la provincia di Sondrio sono piccoli ma l’incidenza sul totale della popolazione non è da sottovalutare, ha spiegato Piovanelli ai consiglieri comunali: tra il 2021 e il 2022, gli infortuni, al netto dei casi covid, sono aumentati del 17,3%, contro una media regionale del 14,2%. Tra gennaio e luglio 2023 si sono verificati tre incidenti mortali, contro i due dello stesso periodo nel 2022. Le denunce di malattie professionali sono state 33 nel primo semestre di quest’anno contro le 44 del 2022.