MILANO – Monitorare, valutare e prevenire il rischio valanghe. È quanto prevede lo schema di Protocollo per il funzionamento dei Nuclei Tecnici Operativi Valanghe (N.T.O.V) approvato dalla Giunta regionale.
Il provvedimento, della durata di 2 anni, dal 1° novembre 2024 al 31 ottobre 2026, consente a Regione Lombardia anche la possibilità di erogare un ulteriore contributo alla Comunità Montana Alta Valtellina, per la realizzazione di attività di potenziamento del sistema di monitoraggio del rischio neve-valanghe e dei N.T.O.V provinciali.
Istituiti in provincia di Bergamo, Brescia, Sondrio e Lecco, i Nuclei Tecnici Operativi Valanghe svolgono un ruolo fondamentale nel monitoraggio del rischio e nel supporto alle decisioni degli Enti Locali nella fase di gestione dell’emergenza.
Il Protocollo Valanghe è stato attivato in Provincia di Bergamo nel 2009 e, successivamente, uniformato ed esteso su tutto il territorio montano regionale ad altre realtà provinciali, dopo opportune ricognizioni in funzione delle aree potenzialmente interessate da valanghe.
La giunta regionale ha approvato e periodicamente aggiornato lo ‘Schema tipo’ del Protocollo operativo, sottoscritto a partire dalla stagione 2014-2015, dalle province di Bergamo, Brescia e Sondrio, quelle storicamente e maggiormente interessate da questo rischio. Tra le novità odierne l’estensione dello schema anche alla provincia di Lecco.