BORMIO – Alexis Monnet dipinge la Stelvio e sale sul trono della discesa di Bormio, entrando attraverso la porta principale tra i grandi protagonisti della velocità mondiale. Mattia Casse è quarto, ma con tanti rimpianti per un errore di linea che nel cuore del tracciato gli ha fatto perdere l’appuntamento per il secondo podio consecutivo dopo il trionfo in Val Gardena.
Immagini dal nostro inviato Giorgio Formenti.
Mai prima di oggi il ventiquatrenne elvetico aveva saputo esprimersi su questi livelli, ma sulla Stelvio le sue capacità tecniche hanno trovato piena esaltazione, permettendogli con il pettorale numero 19 di privare della soddisfazione del primo successo in carriera il connazionale Franjo Von Allmen, secondo come sulla Saslong la scorsa settimana. Monney ha fissato così il cronometro sull’1’53″43 con 0″24 di margine su Von Allmen, per occupare i primi due gradini di un podio completato dal canadese Alexander Cameron (+0″72), ancora una volta a proprio agio sulla Stelvio.
Appena dietro al nordamericano, c’è un Mattia Casse incredulo all’arrivo di aver potuto mantenere un’alta competitivà nonostante l’errore commesso poco prima della Carcentina. Era partito forte, Casse. I suoi riferimenti nella parte alta sono stati ai vertici, poi l’errore di interpretazione l’ha portato ad allungare oltremodo le linee, lasciando sul terreno mentri e soprattuto preziosi decimi. Da lì in poi la sua gara è tornata ad essere precisa e pressochè perfetta, tanto che il ritardo finale da Monney è di soli 0″79, a soli sette centesimi di secondo dal podio.
Un quarto posto che da una parte lascia inevitabili e ragionevoli rammarichi, ma che dall’altra trasuda di consapevolezza: “Appena tagliato il traguardo mi son detto che il ritardo sarebbe stato maggiore di un secondo e mezzo e ho scosso la testa. Un po’ prima della Carcentina ho attaccato troppo presto una curva verso sinistra e sono andato lungo e ho lasciato una vita di tempo. Credo sia un ulteriore passetto in avanti: ho messo in pista una gara buona per tre quarti, poi è arrivato l’errore. Ma ora basta, devo fare una gara pulita. Gli svizzeri stanno andando davvero forte, ma domani si torna ad attaccare”.
Solo un centesimo alle spalle dell’azzurro, Marco Odermatt è quinto (+0″80) dopo un’evidente spigolata nella parte superiore della pista, con l’altro elvetico Justin Murisier (+0″81) sesto a completare l’eccezionale giornata del team rossocrociato; lo sloveno Miha Hrobat (+0″87) e l’austriaco Vincent Kriechmayr (+1″12) completano il quadro della top8 di giornata.
A seguire, Christof Innerhofer è 18esimo a poco più di due secondi da Monney (+2″03); l’esperto altoatesino precede il più giovane Giovanni Franzoni, ottimo 19esimo con il pettorale 52 con un gap di 2″08 dal leader.
Eccole le impressioni del ventitreenne Franzoni: “Penso di essere adatto per questo tipo di pista e l’hanno prossimo qui ci saranno i Giochi Olimpici ed era importante andare bene. A volte è snervante aspettare in partenza, devo cercare di abbassare i punti e di conseguenza il pettorale di partenza. Vedo sul podio atleti della mia età e questo mi da la carica: sono allo stesso tempo arrabbiato e felice per il risultato: ora devo cercare di continuare così. Ho sciato bene in alto, non sono invece riuscito a fare al meglio nella zona della Carcentina. Sono molto carico per il super di domani..
Dominik Paris non ha invece trovato la sintonia con la Stelvio che l’ha visto vincere sei volte in discesa ed una in superG. Domme è 31esimo con un ritardo di 2″87 appena davanti a Florian Schieder, 32esimo a 2″90. “Oggi male, più che male – è stato il commento di Paris – Ho fatto fatica, non sono mai riuscito a sentirmi bene, è stata davvero una battaglia contro la pista. Domani in SuperG sarà tutto diverso, vediamo come andrà”. Fuori dalla zona punti anche il ventiduenne debuttante in discesa Marco Abbruzzese (39esimo a 3″55) e Nicolò Molteni, 39esimo a 3″59 mentre Benjamin Alliod è caduto senza conseguenze nella parte alta del tracciato.
Odermatt mantiene il pettorale rosso di leader della classifica di specialità con 225 punti e guida un quartetto elvetico che conta di Von Allmen (163), Murisier (142) e Monney (120); Casse è decimo a quota 73. Nella generale Odermatt avanza ulteriormente e sale a 585 con 116 lunghezze di margine su Kristoffersen e 203 su McGrath.
Domenica 29 dicembre la tappa di Coppa del Mondo di Bormio si completa con il superG; il via alle 11:30.