Immobili. A Sondrio affitti in calo, ma comprare casa costa di più

MILANO – Il 2024 si è chiuso con un mattone dai costi ancora in rialzo in Lombardia, sia nel mercato delle compravendite che in quello delle locazioni. Stando ai dati elaborati da Immobiliare.it Insights, i prezzi degli immobili in vendita in regione sono cresciuti del 7,8%, mentre i canoni di affitto hanno sperimentato un incremento del 5,9%. Chi desiderava acquistare una casa in regione alla fine del 2024 doveva mettere a budget, mediamente, 2.750 euro/mq, mentre chi sceglieva di affittarla 18,3 euro/mq medi.

Per quanto riguarda domanda e offerta, la richiesta di immobili si è invece comportata in maniera opposta nei due comparti su base annua, aumentando del 26,3% per l’acquisto e diminuendo dell’11,5% nelle locazioni. Non a caso, guardando allo stock in affitto, questo è aumentato di oltre il 30% nello stesso periodo. Mentre quello relativo alla vendita mostra un leggero accumulo (+5%).

Milano rimane la città più onerosa in Italia per chi punta a comprare casa, sfiorando, a fine dicembre, i 5.400 euro/mq di media, in aumento dello 0,9% rispetto all’anno precedente. Il capoluogo lombardo è in testa anche se si guarda alle locazioni, con 22,4 euro/mq di media. Per quanto concerne gli altri capoluoghi di provincia lombardi, si registrano ovunque oscillazioni positive nei prezzi di vendita, in accordo con la tendenza regionale. Su tutti, spicca l’incremento del comune di Brescia (+14,3%), ma si evidenziano aumenti in doppia cifra anche nel comune di Bergamo (+13,2%) e nelle province di Sondrio (+13,8%) e di Monza e Brianza (+10,9%).

Rispetto all’anno scorso lo stock di immobili in vendita è cresciuto nella maggioranza dei territori – con il picco del comune di Como (+22,1%) – ma si notano anche alcuni decrementi, tra cui quello rilevante della provincia di Pavia (-9,9%). A livello di domanda non si notano invece discostamenti dal trend positivo regionale, con incrementi ovunque in doppia cifra su base annua: i più importanti sono quelli del comune di Lecco (+43,5%) e della provincia di Bergamo (+43%).

Anche nel comparto delle locazioni pressoché tutti i territori rispettano il trend di crescita regionale dei canoni negli ultimi 12 mesi, con la provincia di Lecco a fare da traino (+13%). L’unica performance negativa è quella del comune di Sondrio, dove si manifesta un calo del 2,5%.

Nonostante il solido aumento dell’offerta di case in affitto in regione, alcune zone lombarde mostrano dei decumuli nell’anno appena trascorso: tra questi, i più importanti si registrano nel comune di Sondrio (-40%) e in provincia di Pavia (-34,3%). Di contro, l’accumulo più marcato si nota nel comune di Como (+46,5%).

Qui i dati: Appendice A_vendita e Appendice B_affitto