SONDALO – Mentre si rincorrono, insistenti, le voci – non confermate ufficialmente – che indicherebbero come il Morelli sia stato individuato quale polo d’interesse per la gestione del malati di Covid-19, forse già 8 i pazienti ricoverati, il Comitato a Difesa della Sanità di Montagna ribadisce l’importanza del nosocomio dell’Alta Valltellina.
“Il Morelli – sottolineano gli attivisti – è stato concepito come il più grande Sanatorio d’Europa al fine di poter dare una risposta concreta alla tubercolosi, che fu l’emergenza per molti decenni del novecento. Moltissime di quelle scelte tecnologiche e costruttive sono ancora di assoluta attualità”.
Il comitato, sorto per difendere la sanità di montagna e l’ospedale di Sondalo, si è, in questi mesi, opposto al piano di sviluppo sanitario presentato dal Politecnico di Milano, redigendo una contro proposta a firma del comitato scientifico.
“Apprendiamo queste ore che potrebbe esserci un ripensamento generale da parte di Regione Lombardia circa il ruolo futuro da assegnare al Morelli. Non possiamo pensare di costruire un ospedale in 10 giorni, come avvenuto in Cina, ma tra la realtà cinese e le tende da campo lombarde o toscane si può passare per il pieno recupero funzionale del nosocomio di Sondalo”.