PRATA CAMPORTACCIO – Dopo gli assalti di fine febbraio ai supermercati della Valtellina e della Valchiavenna, le persone stanno cominciando a convivere con le norme dettate dal decreto firmato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella notte tra sabato 7 e domenica 8 marzo.
I gestori dei negozi – alcuni dei quali, nelle scorse settimane, si erano visti costretti a richiamare al lavoro dipendenti a riposo per far fronte gran numero di persone intente a far scorta di alimenti e beni di prima necessità – non vogliono più farsi cogliere impreparati e stanno attuando particolari misure nei confronti della clientela.
Nei punti vendita di maggior interesse è possibile entrare solamente spingendo un carrello della spesa. In questo modo dovrebbe essere più semplice per gli stessi acquirenti poter rispettare le distanze di sicurezza raccomandante per contrastare il diffondersi del Coronavirus.
Per controllare che questa indicazione venga rispettata, presso l’entrata è presente personale del punto vendita che, oltre a verificare che ogni persona abbia il proprio carrello, segnala ai clienti quando è loro possibile entrare. Probabilmente un’ulteriore accorgimento per evitare la ressa nelle corsie ed in coda alle casse.
Giovanni Meroni