VALFURVA – Robert Antonioli si porta a casa la Coppa del Mondo di scialpinismo. In questo periodo caratterizzato dallo stop a tutte le competizioni sportive invernali le Coppe del Mondo generali, in molte specialità, vengono assegnate stoppando, in pratica, la classifica attuale.
E’ successo nello sci alpino, per esempio, con Federica Brignone che, a causa anche dell’annullamento di due tappe e molte gare, si è aggiudicata la Coppa del Mondo generale. Ed è successo anche a Robert Antonioli che, in virtù dell’annullamento delle Finali di Madonna di Campiglio previste dal 2 al 5 aprile, ha vinto la sfera di cristallo più grande nello sci alpinismo. Ma Robert quella Coppa l’ha dominata e l’aveva già in tasca visto il cospicuo vantaggio accumulato su Davide Magnini.
Per intenderci, il “Robertaccio” della Valfurva avrebbe dovuto conquistare pochi punti nelle ultime gare della stagione per rintuzzare l’attacco di un Magnini, invece costretto a vincerle tutte. Primo nella Individual e secondo nella sprint a Aussoios (Francia), Robert ha preso il comando della generale incrementando il vantaggio sui suoi inseguitori a Massana (Andorra), dove ha dominato la Vertical e si è piazzato al secondo posto nella Individual, e tenendo duro a Berchtesgaden in Germania dove non è riuscito a salire sul podio a causa di un attacco influenzale accusato la settimana prima delle gare.
“La stagione si è conclusa purtroppo in anticipo ma lo stop è doveroso – dice Antonioli – perché questa emergenza Coronavirus è globale. Non si sarebbe potuto correre in sicurezza. Credo di aver meritato di vincere, malgrado alcune gare siano saltate, perché sono lì davanti e perché il mio vantaggio è notevole sul mio più diretto inseguitore”. Per Robert questa è la terza Coppa del Mondo generale dopo quelle conquistate nel 2017 e nel 2019.