SONDRIO – Sono controcorrente i numeri relativi ai furti nel capoluogo valtellinese rispetto al resto della provincia, darti forniti venerdì dalla Questura in occasione dell’anniversario di fondazione della Polizia.
Si registra infatti un incremento del 131.7% per quanto riguarda i colpi in abitazione e un incremento pari al 68.5% per i furti ai danni di esercizi commerciali, con innalzamento nel primo semestre e progressivo decremento nel secondo semestre anche per gli arresti e le denunce di più soggetti a cui sono stati attribuiti numerosi furti.
La gran parte dei reati commessi in tutta la provincia, interessa il territorio di nove comuni, tra i quali, oltre a quelli che superano i 5000 abitanti (Sondrio, Morbegno, Tirano, Chiavenna, Livigno e Cosio Valtellino), figurano Bormio, Teglio e Delebio. La popolazione complessiva di questi nove comuni, pari a 69.314 abitanti, rappresenta il 38,14% del totale (181.712).
La maggior parte dei delitti si è verificata nelle aree della bassa e media valle, più esposte alle azioni criminali di soggetti provenienti da altre province della Lombardia.
L’esame dei dati evidenzia che in provincia i giorni della settimana in cui vengono commessi più furti sono: il lunedì, il mercoledì, il venerdì e il sabato, nelle fasce orarie diurna (07/13), pomeridiana (13/19) e serale (19/24). La differenza tra i diversi giorni della settimana è meno marcata nel capoluogo, mentre si registra una maggiore incidenza dei reati predatori nella fascia oraria antimeridiana e pomeridiana.
541 delitti ed erano stati individuati 217 autori (193 denunciati in stato di libertà e 24 in stato di arresto).
RedCro