TIRANO – Non si ferma il dibattito sull’interramento e la razionalizzazione delle linee elettriche nato in seguito ad un incidente che ha coinvolto un lavoratore agricolo in un frutteto del tiranese.
In quell’occasione Coldiretti Sondrio aveva chiesto maggiore sicurezza per gli operatori che si trovano a lavorare in prossimità delle linee, proponendone la razionalizzazione e l’interramento.
“Segnaliamo con soddisfazione – scrivono dal Comitato per la razionalizzazione delle linee ad alta tensione – l’iniziativa di denuncia di Pietro Panizza di Coldiretti di Tirano che evidenzia l’annoso e irrisolto problema della razionalizzazione delle linee a media ed alta tensione”. La richiesta di razionalizzazione, partita in relazione ad un problema di sicurezza di chi opera nei frutteti, ha poi toccato anche il problema delle linee ad alta tensione.
“Il riassetto della rete elettrica della Valtellina – sottolineano da Terna – è un impegno prioritario. Per questo, nell’ultimo anno, si sono svolti numerosi incontri e interlocuzioni con la Provincia di Sondrio, i comuni interessati e le Comunità montane, per raccogliere elementi utili alla definizione di soluzioni condivise. Tale percorso di confronto prosegue, adottando un approccio di dialogo e ascolto”.
Le richieste avanzate dagli attivisti del comitato riguardano la razionalizzazione delle linee elettriche, la riduzione delle servitù di elettrodotto rispettose della sicurezza, dell’ambiente e dell’economia del territorio e le compensazioni adeguate al vincolo arrecato dalle servitù di elettrodotto rimanenti.
M. B.