BERNA – Un primo, parziale, allentamento delle misure di contenimento al Covid-19 era stato fatto lunedì scorso ma, dal prossimo undici maggio in Svizzera riapriranno anche ristoranti, musei e biblioteche.
Non sarà, ancora, un ritorno alla normalità pre-Coronavirus: molte le norme, infatti, che sarà necessario rispettare. Nei ristornati, ad esempio, ad ogni tavolo non potranno sedersi più di quattro persone – oppure i genitori con i propri figli – e tra un tavolo e l’altro bisognerà mantenere una distanza minima di due metri, oppure utilizzare appositi pannelli divisori.
Il settore della ristorazione, legato a quello del turismo, garantisce occupazione a buona parte dei 6mila lavoratori frontalieri che, dalla Valchiavenna e dal tiranese, si recano oltreconfine tutti i giorni.
Rimane da capire se sarà possibile ripartire con l’attività turistica-recettiva – nei Grigioni la stagione dovrebbe ripartire a giugno – a pieno regime e se una riapertura generalizzata non possa comportare un incremento dei numeri di contagi, 809 quelli ufficiali.
Nei giorni scorsi il Canton Grigioni, con le prime misure di allentamento, aveva già chiesto l’indicazione di una data precisa per la riapertura, “Per pianificare la stagione estiva – sottolineavano le autorità svizzere – sia i fornitori di prestazioni nel settore turistico, sia gli ospiti hanno bisogno che venga indicata una possibile data per l’apertura delle offerte turistiche”.
M. B.