CHIAVENNA – A pochi giorni dalla fine del lockdown il progetto “Valchiavenna, una valle sicura” si realizza attraverso azioni e iniziative rivolte ai cittadini e agli operatori economici.
Locali pubblici sanificati, una corretta informazione ai cittadini per tutelare la loro salute, installazione di “totem per la sicurezza” e consulenza agli operatori per la ripresa.
Risultato di una partnership tra pubblico e privato con capofila la Comunità montana e il Consorzio turistico della Valchiavenna nel ruolo di coordinatore, il progetto è stato condiviso dalle associazioni mandamentali di Confartigianato Imprese Sondrio e di Unione Commercio Turismo della provincia di Sondrio.
A commercianti, artigiani e soci dei Consorzi turistici della Valchiavenna e di Madesimo verrà sottoposto un questionario on line: cinque semplici domande per capire quali sono le necessità per ripartire. Uno scambio di informazioni fondamentale per definire nel dettaglio la strategia di intervento e soddisfare nello specifico i bisogni di ciascuno.
Oltre a formazione e informazione sull’applicazione dei protocolli di sicurezza, grazie all’associazione Volontari 3 Valli, gli operatori saranno supportati nella delicata operazione di sanificazione all’ozono dei locali pubblici.
Molta, anche, l’attenzione ai dispositivi di protezione individuale, guanti e mascherine, per garantire un approvvigionamento sicuro e a prezzi competitivi, attraverso la costituzione di un gruppo di acquisto di valle al quale tutti gli operatori potranno fare riferimento.
“Dovremo imparare a convivere con il virus – conclude il presidente della Comunità montana della Valchiavenna Davide Trussoni – per tutelare la salute servono senso di responsabilità e impegno da parte di tutti. Con questo progetto promuoviamo la sicurezza ma anche l’orgoglio di essere parte di questa comunità”.