SONDRIO – Prosegue la trasformazione di Sondrio in smart city sul modello delle più importanti capitali europee: sui nuovi pali anche la videosorveglianza e il wi-fi.
La città si potrà presto ammirare sotto una luce nuova, diversa nell’intensità e nei toni, più adatta a garantire la sicurezza, più rispettosa del cielo stellato come dei monumenti, meno costosa e meno inquinante. Al termine di un approfondito esame, risultato di un lavoro intenso svolto negli ultimi 18 mesi, il Daie, acronimo di Documento di analisi dell’illuminazione esterna, completa il suo iter per giungere alla definitiva adozione entro i tempi prestabiliti.
Per affrontare un tema tanto complesso sono indispensabili idee chiare e un’attenta programmazione, quelle applicate dall’Amministrazione comunale sin dall’avvio del percorso: il Daie è stato inserito in un’analisi più ampia che comprende il nuovo Piano del traffico e la variante del Piano di governo del territorio, per uno sviluppo in contemporanea che ha consentito di integrare le scelte e di renderle coerenti e ancora più incisive. Previsto da una legge regionale del 2015, che detta le misure per rendere più efficienti i sistemi di illuminazione esterna in funzione del risparmio energetico, il Piano per l’illuminazione ha consentito, nella fase di studio, di conoscere lo status quo degli oltre 4.800 punti luce cittadini.
“L’evoluzione normativa e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie ci spingono a cambiare e a innovare – spiega l’assessore all’Urbanistica e all’Ambiente Carlo Mazza -, questo è il momento giusto e come Amministrazione comunale intendiamo approfittarne per dare alla città una veste nuova, più moderna, gradevole e funzionale, innescando la sua trasformazione in smart city”.
L’intervento correlato al Daie, che verrà eseguito a partire dal prossimo autunno, prevede la realizzazione di un impianto moderno ad alta efficienza, con sorgenti luminose led di ultima generazione, adeguati livelli di illuminazione, secondo quanto prescritto dalla normativa in vigore, riduzione dei costi, incremento della sicurezza, facilità di manutenzione, integrazione con sistemi evoluti e complementari nell’ottica della smart city. Si procederà con la ridefinizione della qualità dell’illuminazione, agendo sul posizionamento, sulle temperature di colore, sulla corretta distribuzione dei fasci luminosi e, in particolare nel centro storico, sulla qualità estetica dell’impianto e sugli effetti illuminotecnici: un’intensità adattiva sensibile alla presenza di persone e di mezzi nelle vicinanze, con luce più intensa in corrispondenza di passaggi pedonali e rotonde, calda e tenue nel centro storico. Un cambiamento notevole che si rivelerà agli occhi dei cittadini entro pochi mesi e del quale si noteranno subito i benefici.
Con l’approvazione entro la metà del 2020, il Daie diventerà a tutti gli effetti uno strumento di pianificazione subordinato al Piano urbanistico cittadino. “A seguito della definitiva adozione del Documento – aggiunge l’assessore Mazza -, attivando un partenariato pubblico privato, attraverso lo strumento del project financing, tra la seconda metà del 2020 e il 2021 procederemo con la realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione. Sarà inoltre possibile implementare il sistema con funzionalità tipiche della “smart city”, quali i lampioni intelligenti, dotati di ripetitori wi-fi, per offrire un sistema di connessione capillare, garantendo una vasta gamma di servizi basati sulla tecnologia digitale: telecomunicazioni, navigazione internet gratuita, telecamere di sicurezza, sensori di parcheggio, rilevazione in tempo reale dell’inquinamento dell’aria e altro. Un percorso inserito in una visione territoriale di insieme che prevede l’integrazione di più progettualità e la loro armonizzazione: dal risparmio energetico dell’illuminazione e degli edifici pubblici alla salvaguardia ambientale in termini di valorizzazione urbana, dal rilancio delle attività del centro nelle ore serali alla riduzione di emissioni nocive e consumi”.
Il passaggio successivo sarà rappresentato dalla divulgazione del Piano dell’illuminazione attraverso una piattaforma denominata Energybook, un progetto premiato quale eccellenza nel campo della green economy, che consente di gestire in modo organico tutte le informazioni di tipo energetico, urbanistico e catastale relative al territorio comunale. Ogni singolo punto luce, mappato graficamente e georeferenziato, renderà disponibili i dati di interesse. All’interno della piattaforma è presente un social network che potrà essere utilizzato dai cittadini per segnalare eventuali malfunzionamenti. Questo innovativo strumento restituisce in tempo reale i consumi energetici e il converte in anidride carbonica emessa. Un dato particolarmente importante che potrà essere utilizzato nell’ambito del Patto dei Sindaci europeo per il clima e l’energia, che prevede la riduzione del 40% dell’anidride carbonica urbana entro il 2030.
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