SONDALO – L’attività al Morelli registra negli ultimi giorni, nel confronto tra i dati resi noti lunedì scorso e quelli aggiornati alle 10 di questa mattina, un solo decesso, 15 dimissioni e 11 ricoveri.
Una situazione ancora difficile, nonostante il progressivo aumento dei pazienti dimessi, considerato che i ricoveri continuano, seppure al ritmo di due o tre al giorno, molti meno rispetto alle scorse settimane. In terapia intensiva vengono curate attualmente due persone, e nelle ultime settimane non ci sono più stati ricoveri.
I pazienti che superano la fase acuta e lasciano il reparto Covid-19 ormai guariti ma ancora positivi possono scegliere se trascorrere il periodo di isolamento obbligatorio a casa, avendo a disposizione una camera e un bagno ad uso esclusivo, oppure rimanere al Morelli nel reparto di Degenza di sorveglianza appositamente allestito nel quarto padiglione. I 20 posti letto messi a disposizione si sono rivelati sin qui sufficienti, oggi ne sono occupati sei, e non è stato necessario aprire i due piani del sesto padiglione predisposti nelle scorse settimane, con altri 40 posti.
Dal 2 marzo scorso sono stati ricoverati al Morelli 667 pazienti, i dimessi sono in totale 407, i deceduti 148. Per quanto riguarda i tamponi, a ieri ne risultano effettuati poco più di 5700, di cui 1587 positivi.
“I numeri continuano a scendere ma non mancano i nuovi positivi e i ricoveri, a conferma dell’alto rischio di contagio tuttora presente – sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito – Per questo motivo, il ritorno alla normalità da tutti auspicato si deve accompagnare a una grande prudenza, sia nel numero e nelle modalità delle uscite da casa sia per quanto concerne l’utilizzo dei dispositivi individuali di protezione”.