Caccia al Covid. Nella Fase 2 certificazioni di sicurezza alle imprese

VALCHIAVENNA – Il progetto “Valchiavenna, una valle sicura“, passa alla fase due, concentrando l’attenzione sulle imprese. La popolazione è informata e preparata, dotata di mascherine e brochure consegnate nei giorni scorsi mentre i locali pubblici sono dotati dei “Totem della sicurezza“.

È venuto quindi il momento delle imprese che hanno riaperto o lo faranno a breve nel rispetto delle prescrizioni imposte in materia di sicurezza e di distanziamento sociale. Per molti operatori sarà una vera e propria ripartenza, con molte incognite legate proprio all’adozione di queste misure. Il gruppo di lavoro costituito su iniziativa della Comunità montana della Valchiavenna ha affrontato la questione e individuato le azioni da promuovere, non soltanto per informare e assistere gli operatori ma anche per proporre una vera e propria certificazione.

Aziende, negozi, bar, ristoranti e alberghi potranno certificarsi “Valchiavenna, valle sicura”, promuovendosi tra la clientela con un marchio che ne certifichi la sicurezza. Un percorso volontario e completamente gratuito che prevede tre passaggi: corsi di formazione e informazione on-line, con un calendario già definito di sette appuntamenti; adozione di protocolli di sicurezza e anticontagio, uno per ogni settore di attività; utilizzo di cartellonistica e infografica comune, già messa a disposizione.

“La certificazione di ‘Valchiavenna, una valle sicura’, – sottolinea il presidente della Comunità montana della Valchiavenna Davide Trussoni – oltre a garantire chi lavora e tutta la popolazione, potrebbe rappresentare un richiamo per il turista che oggi più che mai selezionerà con cura le offerte, valutando positivamente proprio chi adotta tutte le misure per la sicurezza”.

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