Sondrio. Tra caffè e negozi, i piccoli gesti di rinascita della città

SONDRIO – A Sondrio c’è tanta voglia di ritornare alla normalità. Nella mattinata odierna apertura per bar, negozi e ristoranti anche nel capoluogo di provincia che, finalmente, dopo tantissimo tempo è ritornato a “vivere”.

Nell’aria era palpabile la gran voglia degli esercenti di alzare la serranda e dei clienti di poter ritornare ad acquistare articoli di uso comune, un capo di abbigliamento, un paio di scarpe. Di fare semplicemente shopping seppure con le limitazioni imposte da Governo e Regione Lombardia per evitare il contagio da Covid-19 e di ritornare quindi a doversi rinchiudere e rimanere in casa, isolati. I cittadini del capoluogo hanno mostrato grande maturità, indossando le mascherine e rispettando le norme che regolano e regoleranno gli ingressi nei negozi ancora per tanto tempo.

Distanza di sicurezza, attenzione al posizionamento sui vari dispositivi incollati a dovere sul pavimento dei negozi, niente code, dispenser con igienizzante all’ingresso e guanti monouso per chi vuole “toccare” un oggetto o un capo d’abbigliamento. Dovremo imparare a convivere con tutto questo, a riconoscere gli altri dallo sguardo, a ridere e scherzare a distanza (almeno 1 metro), a socializzare (purtroppo) di meno o comunque in maniera diversa da quella pre Covid-19.

In giro tanta gente. E anche nei negozi i clienti non sono mancati per una mattinata tutto sommato positiva anche per quel che riguarda gli incassi. “Era ora, abbiamo messo tutto a norma e da oggi si riparte – questo il commento di un po’ tutti gli esercenti – c’è tanta voglia di riprendere, le incognite sono tantissime, il futuro un punto di domanda. Ma era giusto riprendere, con le dovute precauzioni”.

Gli italiani hanno dimostrato di essere responsabili e anche i sondriesi questa mattina hanno confermato il trend. Gente felice per essere riuscita a bersi un caffè al banco prima di andare a lavorare o a gustarsi un cappuccino al volo. “Sono due mesi che lo sogniamo”. Questo il commento di due signore sedute l’una di fronte all’altra in un tavolino di un bar del centro. Piccoli gesti, un tentativo di rinascita.