BERNA – La Svizzera ritiene prematura la riapertura dei confini con l’Italia per il 3 giugno prossimo e ne sconsiglia i viaggi fino al totale ripristino della libertà di movimento con i paesi Schengen, a partire dal 6 luglio.
A comunicarlo nella giornata di ieri, mercoledì 27 maggio, è stato lo stesso Consiglio federale elvetico, riunitosi a Berna.
La consigliera federale Karin Keller-Sutter, a capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia, ha anche precisato che, se l’Italia deciderà di riaprire le proprie frontiere a partire dal 3 giugno, la Confederazione elvetica continuerà ad osservare la situazione.
Aggiungendo poi, come riportato dal sito www.rsi.ch, che potrebbero essere prese misure particolari per chi deciderà comunque di recarsi nel Bel Paese. Si parlerebbe, nello specifico, della compilazione di appositi formulari oppure l’obbligo di esibire un certificato medico.
Giovanni Meroni