Senza il Giro. La cronaca solidale “in diretta” della mancata competizione

SONDRIO – Il Giro d’Italia grande protagonista alla conviviale on line del Panathlon Club Sondrio. “Senza Giro”, l’iniziativa benefica che racconta quello che sarebbe dovuto essere il Giro d’Italia se non fosse arrivato il Covid-19, con tanto di cronache giornaliere, classifiche e maglia rosa.

Di questo e tanto altro si è parlato nella serata di mercoledì 27 maggio (serata antecedente la tappa della corsa rosa che si sarebbe dovuta concludersi ai Laghi di Carcano), prima conviviale online officiata dal giovane presidente del Panathlon Club di Sondrio Nicola Tomasi, con il supporto del sodalizio dell’Area 2 Lombardia. Relatori dell’incontro, i fautori di questa iniziativa (ovviamente sfegatati di ciclismo) Paolo Bozzuto, anima e ideatore principale del progetto nonché professore di urbanistica al Politecnico di Milano oltre che autore di numerosi libri sul ciclismo, e Francesco Calvetti, docente di geotecnica sempre all’università milanese e Marco Pastonesi, scrittore e giornalista. Ospite della serata anche l’ex ciclista e oggi apprezzatissimo Silvio Martinello, asso della bicicletta su pista negli anni 90, vincitore di 5 titoli mondiali e oro olimpico nel 1996, oltre che vincitore di due tappe del Giro d’Italia.

“Il nostro progetto è nato quasi per scherzo, per poi trasformarsi in un’iniziativa concreta e, soprattutto, solidale – ha esordito Paolo Bozzuto – lo scopo principale è infatti la raccolta fondi a sostegno della cooperativa bergamasca Namastè, da sempre impegnata nel sostegno alla fragilità e che è impegnatissima in questo momento caratterizzato dall’emergenza Covid-19. Abbiamo deciso di raccontare giorno dopo giorno ogni tappa del nostro Giro d’Italia virtuale, cercando di essere il più verosimili possibili, senza filmati né interviste: solo parole, così come accadeva nei primi giri d’Italia nel 900”.

A dar manforte a questo terzetto, nel racconto quotidiano delle 21 tappe del Giro impresse nero su bianco anche su un sito internet realizzato ad hoc (www.senzagiro.com), una ventina di giornalisti, scrittori e persino ex ciclisti, tra cui anche Silvio Martinello: “Premetto che mi esce sicuramente meglio pedalare piuttosto che scrivere – ha scherzato il ciclista – ma ho subito risposto “presente” a questa iniziativa perché, maggio non è lo stesso senza il Giro”.

La tappa Pinzono – Laghi di Cancano, quella “vera” e non virtuale, è prevista per il 22 ottobre mentre il giorno dopo i girini partiranno da Morbegno per arrivare nel pomeriggio ad Asti dopo 151 chilometri. Sempre che il Giro si possa disputare, sarebbe un vero segnale di rinascita.

Foto in copertina di @JURIBA

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