SONDRIO – Il rinvio dei mutui è una vera opportunità? Se lo chiedono i consiglieri del gruppo di minoranza “Sondrio civica” sulla loro pagina Facebook.
“La maggioranza del consiglio comunale, giovedì 28 maggio, ha deciso di rinegoziare i mutui accesi con Cassa depositi e prestiti e posticipare la scadenza portandola al 2043 – si legge nella nota dei consiglieri – Questa decisione è stata presa per dare un immediato beneficio alle casse comunali passando da una rata semestrale di circa 136.000 euro a una rata di 77.000 euro liberando circa 60.000 euro a semestre. Decisione necessaria, a detta della giunta, per non incorrere in aumenti tributari nei prossimi anni”.
Sondrio civica sottolinea, però, come “la nota dolente sia che questa rinegoziazione, anche se rispettosa del principio di equivalenza finanziaria, comporterà delle maggiori spese, in interessi, di circa 600.000 euro, portando l’importo da restituire a Cassa depositi e prestiti da poco meno di 3 milioni a 3 milioni e 600.000 euro”.
“Ci chiediamo se questa scelta è veramente necessaria – proseguono i consiglieri di minoranza – soprattutto dopo aver visto un bilancio consuntivo 2019 con un avanzo di amministrazione di oltre 1 milione e 700 mila euro. Se è veramente necessaria considerando che la riscossione dei tributi da parte del comune di Sondrio ha sempre percentuali altissime. Ci è stato assicurato che non verranno accesi nuovi mutui per gli importi liberati da questa decisione, questo ci rassicura, ma aumenta i dubbi sulla reale necessità di questa rinegoziazione”.
Conclude il gruppo: “Purtroppo non abbiamo la sfera di cristallo, solo i prossimi anni e l’evolversi della pandemia ci potranno dire se questa scelta è stata giusta o se è costata, al comune, quindi ai cittadini, altri 600.000 euro”.