MILANO – Processo con rito abbreviato il prossimo 13 luglio al tribunale a Milano per il professionista colichese quarantenne arrestato a novembre del 2019 con l’accusa di avere organizzato stupri di gruppo sulla moglie e per maltrattamenti in famiglia.
L’ingegnere, noto nella cittadina dell’Alto Lario, si trova attualmente recluso nel carcere di San Vittore ed è accusato di aver pagato alcune persone per violentare la moglie, di origine straniera, in locali e case private tra il 2016 e il 2017, nonché di avere commesso violenze psicologiche contro un figlio minorenne.
Da un lato l’imputato si è difeso parlando di rapporti sessuali “consensuali“, dall’altro a Colico si parla di un asso nella manica a suo favore ovvero l’assenza dall’Italia per motivi di lavoro in concomitanza di almeno uno degli episodi che gli sarebbero contestati.
Come detto, il processo avverrà col cosiddetto “giudizio abbreviato“, dunque senza il ricorso al dibattimento in aula e con la possibilità per l’accusato di ottenere lo sconto di un terzo della pena, qualora venisse condannato. A luglio se ne occuperà il Giudice dell’Udienza Preliminare (GUP) di Milano Angela Laura Minerva, Pubblico Ministero Giovanni Tarzia.
RedCro