CHIAVENNA – Lo scorso sabato, 11 luglio, un gruppo di persone, probabilmente confondendo via Dolzino, storica e centralissima strada della Città del Mera, per una pista da Formula1, ha deciso di attraversare con alcune automobili di grossa cilindrata il centro cittadino, che ricordiamo essere una zona a traffico limitato e sorvegliata da una serie di telecamere.
“Esibizione” che, data la tarda ora nella notte, il rumore assordante e la puzza di benzina e gomme lasciata nell’aria, ha fatto infuriare i chiavennaschi che subito hanno deciso di fotografare l’insolita scena e di rendere pubblica la propria indignazione tramite una serie di post sui social network. Il sindaco di Chiavenna, Luca Della Bitta, ha condannato immediatamente l’atto. “Si tratta assolutamente di un’iniziativa che non è stata autorizzata da nessuno, né dal Comune né tantomeno dalla Polizia locale – spiega – Attualmente sono in corso gli accertamenti da parte delle forze dell’ordine che stanno visionando le registrazioni delle varie telecamere per identificare i proprietari delle vetture in questione”.
Un’altra questione su cui ci si dovrebbe soffermare riguarda l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale da parte dei cittadini frequentatori della movida chiavennasca. A meno di ulteriori prolungamenti, questi dovrebbero essere gli ultimi giorni in cui si è obbligati a portare sempre con sé, anche all’aperto, la mascherina. Eppure sembrano essere calate le persone che seguono le indicazioni, anche all’interno di spazi chiusi.
“È necessario che si continui ad usare il buon senso e a fare attenzione, anche in questi giorni che potrebbero segnare la fine di questo lungo periodo – continua Della Bitta – È comprensibile che con il gran caldo si faccia più fatica a tenere sempre indossata la mascherina, bisogna tenere duro ed aspettare quali saranno le prossime indicazioni da parte delle istituzioni”.
Giovanni Meroni
Immagine in anteprima da: facebook