SONDRIO – In seguito alla scadenza – avvenuta il 31 dicembre del 2019 – del contratto integrativo provinciale di lavoro per il settore agricolo e florovivaista le organizzazione sindacali FAI Cisl, FLAI Cgil e UILA Uil chiedono la ripresa della negoziazione.
Il settore agricolo e florovivaista è composto da due livelli contrattuali: il CCNL – Contratto Collettivo Nazionale – rinnovato nel 2018 e la contrattazione integrativa provinciale che va a declinare sul territorio le specificità del settore.
“Il CIPL – sottolineano le sigle sindacali – ha una valenza molto importante per tutti i lavoratori e le lavoratrici, ma anche per le relative aziende che ogni giorno operano in un settore complesso e fondamentale come l’agricoltura e in particolar modo, nel caso della provincia di Sondrio, l’agricoltura di montagna. La situazione di emergenza sanitaria in corso ha interrotto le trattative sindacali, timidamente iniziate a inizio anno con le controparti, per la costruzione del nuovo contratto”.
Tra le richieste dei sindacati la valorizzazione di un’agricoltura di qualità, capace di una visione innovativa sia nei metodi che nei processi produttivi; la creazione di un mercato del lavoro agricolo trasparente e tracciabile nella legalità; il potenziamento del ruolo della bilateralità territoriale; la promozione di un welfare sussidiario ed integrativo; la designazione e promozione delle figure RLST (Rappresentanti Lavoratori Sicurezza Territoriali e il riconoscimento di un giusto incremento retributivo per i lavoratori agricoli.