SONDRIO – Un allestimento dedicato all’insurrezione Valtellinese, meglio conosciuta come “Sacro Macello“, un drammatico episodio storico che risale esattamente al 400 anni fa.
“Si tratta di un’iniziativa doverosa per ricordare un momento storico importante – ha affermato l’assessore alla cultura del Comune di Sondrio, Marcella Fratta -. Come Amministrazione comunale crediamo fortemente nel valore educativo della storia“. La mostra verrà inaugurata in forma privata domani alle 18, poi sarà visitabile negli orari di apertura del museo (il giovedì e il venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10 alle 18. Previste anche visite guidate, su prenotazione, il sabato e la domenica alle 10.30 e alle 16.30).
“Quello dell’insurrezione valtellinese è un argomento spinoso – ha poi spiegato Alessandra Baruta, direttrice del Museo valtellinese di storia e arte – La mostra, infatti, ripercorrerà quello che è accaduto dal 1512, quando, nell’ambito della guerra della Lega di Cambrai, l’esercito svizzero cacciò i francesi dal ducato di Milano e i Grigioni, alleati dei confederati svizzeri, presero possesso della Valtellina, dei contadi di Bormio e Chiavenna e delle tre Pievi (Dongo, Gravedona, Sorico); fino al 1639, con il cosiddetto ‘capitolato di Milano’ e la fine del conflitto. Oltre ai pannelli che raccontano l’episodio del ‘sacro macello’, saranno esposti alcuni ritratti che fanno parte della collezione permanente, protagonisti di quelle vicende, ma anche oggetti, come ad esempio riproduzioni di abiti dell’epoca realizzati dall’Unione artigiani e che fanno parte, anch’essi, della collezione permanente del Mvsa“.