NOVATE MEZZOLA – Al grido di “Sete di Giustizia” il comitato Salute ambiente Valli e Lago – attivo fin da subito nel chiedere verità e giustizia attorno al disastro ambientale nell’ex area Falck di Novate Mezzola – ha convocato per il prossimo 9 dicembre in concomitanza con l’udienza preliminare del processo, una manifestazione davanti al tribunale di Sondrio.
Dopo le lenzuolate (gli striscioni appesi ai balconi e alle finestre di numerosissime abitazioni della Valchiavenna con lo slogan “Per Novate ma non solo chiedo giustizia”) i cittadini del combattivo comitato hanno indetto un sit-in davanti al tribunale, in occasione della terza convocazione dell’udienza preliminare del processo. La prima era stata indetta lo scorso 12 settembre per poi venire rinviata al 10 ottobre e, infine, al 9 dicembre ma, salvo ulteriori imprevisti “Questo – come sottolineano dal comitato – potrebbe essere il giorno della svolta per l’annosa questione Falck”.
L’udienza preliminare segue al sequestro probatorio, avvenuto lo scorso maggio, della discarica del Giumello, nel Comune di Samolaco, e di parte dell’ex area industriale a Novate Mezzola. Entrambe le zone poste sotto sigillo dagli inquirenti venivano utilizzate per interrare le scorie derivati dagli scarti della lavorazione dell’acciaio, ricche di cromo esavalente, sostanza altamente nociva e cancerogena. La speranza è quella di riuscire ad accertare i reali livelli di inquinamento presenti nel terreno e presumibilmente nell’area circostante, adiacente al lago di Novate Mezzola.
Il sequestro segue quello già effettuato nell’aprile del 2017 quando, al centro dell’indagine – iniziata negli ultimi mesi del 2016 – si erano venuti a trovare i piezometri, le vasche e i pozzi d’ispezione che costituiscono la rete di monitoraggio delle acque limitrofe alla vecchia area industriale.
Michele Broggio