SONDRIO – Ad oggi sono stati raccolti un milione e 572mila euro a favore dell’Asst per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. I benefattori sono privati cittadini, imprenditori, associazioni ed enti, oltre 1.300 in totale, prevalentemente della provincia di Sondrio ma anche di altre zone hanno donato piccole e grandi somme, beni e servizi, messo a disposizione gratuitamente alloggi per il personale sanitario, offerto pranzi e cene.
“Tutto quanto è stato donato – sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito – beni, servizi e in particolare i soldi, è stato utilizzato al solo scopo di garantire quanto strettamente necessario per curare i malati e contenere l’emergenza sanitaria: apparecchiature e dispositivi che in certi frangenti è stato difficile reperire”.
La conversione dell’ospedale di Sondalo ha comportato la creazione di posti di terapia intensiva, saliti dai sei disponibili a 24, e sub intensiva, l’attivazione di percorsi differenziati per l’accesso ai Pronto soccorso di Sondrio e Chiavenna, l’apertura negli stessi presidi dei reparti di osservazione breve intensiva, OBI. Spese sono state sostenute per allestire i reparti e i relativi posti letto acquistando ventilatori polmonari, pompe siringa e volumetriche, saturimetri, apparecchiature radiologiche, defibrillatori.
Sono stati acquistati migliaia e migliaia di dispositivi di protezione personale, come mascherine, calzari, camici e caschi, per tutto il personale. Complessivamente oltre 880mila euro per le apparecchiature e quasi 670mila per beni di consumo: ad esempio gli oltre mille saturimetri, le 100 pompe siringa, i 20 ventilatori, i 18 monitor, oltre 70 mila mascherine filtranti, 20mila camici.