DELEBIO – Capita sempre più spesso – situazione non nuova nel periodo estivo – che l’alveo del torrente Lesina a Delebio risulti senza acqua, in determinate ore della giornata, nel tratto che va da sopra il ponte sulla statale alla foce.
Il torrente, a monte, è interessato da un bacino d’accumulo, dal quale l’acqua viene convogliata in una centralina idroelettrica di proprietà della Carcano Spa che, però, dall’opera di presa fino all’opera di restituzione in località Torrazza, rispetta il Deflusso minimo vitale previsto. La stessa azienda tiene a sottolineare come “Rimanga costante l’attenzione alla salvaguardia dell’ambiente”, tanto da aver ottenuto, pochi giorni fa, la certificazione di Performance Full Standard ASI, riconoscimento in termini di sostenibilità intesa come Governance, Società e Ambiente.
Il problema – segnalato da numerosi residente della zona – non riguarda dunque la quantità di acqua captata a monte e poi restituita in località Torrazza, ma lo sfasamento temporale tra il prelievo e la restituzione. Può quindi capitare che, mentre il bacino a monte si sta riempiendo, la centralina, nel punto di uscita in Torrazza, restituisca una scarsa quantità d’acqua e, nei periodi estivi, il Dmv rilasciato a monte non sia sufficiente, da solo, a garantire la continuità del torrente fino alla foce.
Se il rilascio dell’acqua turbinata venisse effettuato in modo massiccio e costante questo permetterebbe, tranne forse che nei periodi di grande siccità e di scarse precipitazioni estive, di avere sempre un minimo di deflusso costante fino alla foce, senza che vengano meno gli incentivi statali previsti per gli impianti idroelettrici. Tale pratica però risulterebbe possibile solo grazie alla sensibilità del soggetto concessionario, che attualmente sta comunque rispettando gli obblighi previsti dalla convenzione.
Michele Broggio