NOVATE MEZZOLA – In seguito al sopralluogo effettuato in alta Val Codera – necessario dopo le colate detritiche verificatesi lo scorso fine settimana – i tecnici hanno che non sussiste pericolo né per i centri abitati né per l’incolumità delle persone.
Al di sotto del pizzo Ligoncio, si era formato un piccolo laghetto, in seguito allo scioglimento dei nevai e del ghiaccio perenne presente, complice anche la quota elevata dello zero termico. “Probabilmente in seguito al forte temporale dello scorso sabato – sottolinea il vicesindaco di Novate Mezzola Fausto Nonini, sul posto per i rilievi del caso – l’argine morenico naturale ha ceduto riversando una notevole quantità d’acqua lungo il versante, la massa d’acqua ha preso in carico il materiale detritico generando una colata ‘debris flow’ che con enorme energia ha raggiunto il fondovalle passando per le cascate”.
Il bivacco Valli protetto dall’enorme masso erratico “Sas Carlasc” è stato sfiorato, ma raggiunto solamente da acqua e non ha riportato danni. L’alveo al di sotto delle cascate è stato eroso maggiormente dalla massa di detrito e non necessita interventi, i ponti, ostruiti dal materiale sono già stati prontamente liberati. Il sentiero che raggiunge direttamente il bivacco Valli non ha subito danni, mentre quello che porta a “Piana Bassa” è interrotto da un solco di circa 7 metri verticali.