RICCIONE (RN) – Un secondo. Un piccolo secondo. È questo piccolissimo lasso di tempo che ha impedito ad Andrea Bagioli di vincere la sua prima corsa a tappe da professionista: la settimana Coppi & Bartali che si è conclusa ieri a Riccione.
Dopo aver vinto due giorni prima la Riccione-Sogliano al Rubicone, 166.5 chilometri, e aver indossato la maglia di leader della classifica, il giovane neo pro Andrea Bagioli l’ha conservata nella tappa di giovedì e pareva in grado di concludere in porto l’impresa. Ma la beffa è arrivata ieri nell’ultima tappa, la Riccione–Riccione.
L’arrivo in volata non ha di certo favorito il talentuoso ciclista malenco in forza alla Deceuninck Quick Step, che ha dimostrato comunque di essere un gran lottatore partecipando allo sprint conclusivo, al termine di una tappa caratterizzata da un paio di fughe, l’ultima delle quali terminata a 2 km dall’arrivo.
Nello sprint finale si è imposto Pasca Eenkhoorn che ha superato Diego Ulissi della UAE Emirates e l’equadoregno Jhonatan Narvaez. Bagioli ha disputato una buona volata ma non è riuscito ad andare oltre al 7° posto e così, per il gioco degli abbuoni, la vittoria finale della settimana Coppi & Bartali è andata a Narvaez. Con 1” proprio sul “bagiolino”. Una beffa.
Ma Andrea Bagioli, capace di vincere già due corse nella sua prima stagione da professionista, ha dimostrato di avere classe cristallina e di essere uno dei ciclisti italiani di maggior prospettiva. Sicuramente il futuro è tutto dalla… sua.
Immagini in pagina da Gruppo Sportivo Emilia;
in copertina foto @deceuninckquickstep