CHIAVENNA – La scuola è ufficialmente ripresa, seppur con diverse difficoltà legate alla situazione dettata dalla pandemia di Covid-19. Non fa eccezione l’Istituto d’istruzione superiore Leonardo da Vinci di Chiavenna dove, per un’importante carenza di insegnanti, le lezioni sono ripartite ma solamente per due ore al giorno, dalle 8 alle 10. Non completamente una novità questa, dato che la situazione va avanti da primo settembre scorso. Ovvero dal rientro degli studenti per seguire i corsi di recupero ed il piano di integrazione all’apprendimento programmato dall’istituto.
“A mancare è circa il 50% degli insegnanti – afferma il dirigente scolastico, Salvatore La Vecchia – si tratta di una situazione che, nonostante le sole due ore giornaliere, ci vede comunque fare i salti mortali per assicurare almeno un minimo di attività. Purtroppo, le promesse di avere tutto l’organico al completo si fanno ancora attendere”.
Per sopperire alla mancanza di personale, lo stesso dirigente si è dovuto prestare ad alcune ore di supplenza. Nella giornata di oggi, comunque, dovrebbero essere ufficializzate le prime nomine dei nuovi insegnanti. Così da riuscire ad incrementare le ore di lezione ad almeno 3 al giorno.
Il da Vinci di Chiavenna, come gli altri istituti, ha adottato un vero e proprio protocollo per il rientro in sicurezza degli alunni. 3 le entrate individuate, tutte presidiate da un bidello, in modo da contingentare gli ingressi. Per quanto riguarda la fine delle lezioni, gli insegnanti devono predisporre gli studenti in fila, 5 minuti prima del suono della campanella, ed accompagnarli fino all’uscita.
“Stiamo vivendo la questione Covid con molta tranquillità – continua La Vecchia – i ragazzi sembrano sereni e stanno rispettando correttamente le norme introdotte. C’è qualche preoccupazione per quando comincerà il periodo in cui solitamente aumentano i casi di influenza. Sicuramente si creeranno confusioni perché non siamo preposti a distinguere cosa sia Covid e cosa non lo sia, quindi in materia dovremo attendere dei chiarimenti”.
G. M.