CHIAVENNA – Il governo ha varato il decreto che ripartisce tra i comuni delle aree interne e montane italiani 210 milioni di euro per il sostegno alle attività produttive dei territori. Per i comuni della Valchiavenna il contributo ammonta a più di 800mila euro nei prossimi tre anni.
“Una bellissima notizia frutto del lavoro degli ultimi mesi – sottolinea il sindaco di Chiavenna, Luca Della Bitta – I fondi, per legge, sono destinati ai comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti nelle aree interne che fanno parte della strategia nazionale, come la Valchiavenna. Nuovo ossigeno per le nostre piccole imprese in un momento difficile. Siamo molto contenti di questo risultato”.
I comuni potranno utilizzare il contributo assegnato per la realizzazione di azioni di sostegno economico in favore di piccole e micro imprese – anche al fine di contenere l’impatto dell’epidemia del Covid-19 – che svolgano attività economiche attraverso un’unità operativa nei territori dei comuni, oppure che intraprendano nuove attività economiche.
I fondi potranno essere utilizzati per erogare contributi a fondo perduto, per la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività artigianali e commerciali, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla digitalizzazione dei processi di marketing online e di vendita a distanza, attraverso l’attribuzione alle imprese di contributi in conto capitale ovvero l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, per investimenti immateriali, per opere murarie e impiantistiche necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari e dei nuovi impianti produttivi acquisiti.
“Come Comunità montana della Valchiavenna abbiamo accompagnato il duro lavoro di questi mesi a livello nazionale e oggi è stato raggiunto l’obiettivo – aggiunge il presidente dell’ente comprensoriale Davide Trussoni – Ora, i singoli comuni, potranno gestire queste risorse nei confronti delle loro attività”.