SONDRIO – La notizia era nell’aria, ed è stata confermata ieri dall’assessore all’istruzione del comune di Sondrio Marcella Fratta: il piedibus quest’anno non si farà. Si tratta di un servizio molto apprezzato dalle famiglie sondriesi, introdotto dall’amministrazione comunale guidata dall’allora sindaco Alcide Molteni, che consisteva nell’accompagnamento dei bambini a scuola fatto da assistenti educatori e genitori volontari.
Ma quest’anno, a causa anche delle norme anti-Covid, non potrà partire. Diciamo “anche” perché la possibilità di togliere il Piedibus era già stata paventata l’anno scorso, quando di emergenza sanitaria ancora non se ne parlava.
Nella giornata di mercoledì Fratta ha incontrato una rappresentanza di genitori per ascoltare le loro istanze sul servizio. L’assessore ha ribadito la sua convinzione rispetto alla necessità di sospensione del servizio per questioni di sicurezza, considerato che l’emergenza sanitaria non è terminata: i bambini sono già esposti a situazioni di vicinanza nei momenti della vita scolastica e sportiva e non sembrava opportuno aggiungerne altri, se non indispensabili. A fronte delle insistenze dei genitori, insieme al consigliere Domenico Mariconda, responsabile per la Cittadinanza attiva, presente all’incontro, si è quindi pensato di proporre il servizio di cittadinanza attiva prevedendo un coinvolgimento più stretto di genitori e volontari, dal momento che il servizio Piedibus, nella sua struttura, non poteva offrire l’adeguato controllo del rispetto delle misure di sicurezza.
I genitori, pur mostrando interesse per la proposta, hanno richiesto la presenza di un operatore della cooperativa tutte le mattine. La questione è stata quindi riesaminata dalla Giunta comunale che ha vagliato la disomogeneità dei gruppi dei partecipanti e l’appartenenza a classi diverse: sempre nell’ottica del rispetto delle indicazioni ministeriali contenute nel Piano scuola si è deciso di sospendere il servizio fino alla fine dell’anno solare anche per capire l’andamento dei contagi.
A fine anno verrà lanciata una campagna di sensibilizzazione a favore di una mobilità rispettosa dell’ambiente, auspicando la piena collaborazione delle scuole e delle famiglie, per promuovere una partecipazione attiva della cittadinanza e studiare modalità di coordinamento per il Piedibus, la cui valenza educativa rimane indiscutibile.