TIRANO – Prosegue il programma di razionalizzazione della rete elettrica nell’area del tiranese: dopo il tavolo di maggio Terna ha accolto i suggerimenti avanzati dai sindaci di Mazzo di Valtellina, Franco Matteo Saligari, e di Tovo di Sant’Agata, Giambattista Pruneri.
È stato quindi elaborato un affinamento della soluzione scelta precedentemente, battezzata “3bis”, che prevede la collocazione della stazione di transizione in un’area del Comune di Tovo, lontana da nuclei abitati, che consenta anche la riduzione della lunghezza dei raccordi aerei a 380kV alla S. Fiorano Robbia.
La precedente riunione di maggio aveva già portato all’individuazione della soluzione progettuale ritenuta ottimale per il territorio tra quelle studiate da Terna: l’obiettivo primario era quello di ridurre la lunghezza dei raccordi aerei alla S. Fiorano Robbia, tenendo conto dei sotto servizi e delle criticità di un territorio fragile, smantellando le due linee aeree esistenti e che attualmente corrono a metà montagna.
La soluzione più efficace prevedeva un collegamento in cavo dalla stazione di Grosotto ad una stazione di transizione cavo/aereo, da individuare in un’area adatta tra Mazzo e Tovo, e raccordi in aereo a 380 kv verso la S. Fiorano Robbia.
Non meno importante nell’ambito del progetto, Terna a maggio aveva aderito alla proposta della Comunità montana di supportare economicamente il territorio nella realizzazione della pista ciclo-pedonabile tra Tirano e Grosio, lungo il tracciato del sentiero dei Castelli.
I partecipanti al tavolo tecnico di ieri, su richiesta Pruneri, hanno accolto favorevolmente la richiesta di ristorare il territorio che ospiterà la stazione di transizione ma, ritenendo entrambe le compensazioni ambientali importanti, i sindaci hanno chiesto al presidente della Provincia di Sondrio, Elio Moretti, presente alla riunione, di suggerire una soluzione.
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