SONDRIO – Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e si è celebrata ieri anche a Sondrio la Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro sebbene quest’anno le misure antiCovid abbiano costretto a contenere fortemente le manifestazioni che da sempre organizziamo su tutto il territorio.
Presenti alla manifestazione il prefetto di Sondrio Salvatore Pasquariello, il consigliere regionale Simona Pedrazzi,il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini, il vice sindaco di Sondrio Lorenzo Grillo Della Berta, il presidente di Confartigianato Imprese Sondrio Gionni Gritti ed il Consiglio territoriale Anmil.
“Per questa 70ª Giornata vogliamo rimarcare che la salute e la sicurezza sul lavoro sono una priorità per il futuro del nostro Paese e per le nuove generazioni – dichiara il Presidente Anmil di Sondrio Emilio Roberto Giacomelli – in un momento storico in cui l’incertezza e la preoccupazione per il futuro sono diventate una costante soprattutto a fronte dell’epidemia legata al Coronavirus che ha rafforzato la crisi economica già in essere e che ha avuto riflessi negativi a livello sociale e, di conseguenza, sull’andamento del fenomeno infortunistico”.
Sul fronte dei numeri, gli infortuni sul lavoro denunciati s nel 2019 furono 1.544, nel 2020 1.434, con una variazione del 7,1%. Per quanto riguarda invece gli infortuni mortali, sono passati da zero a 6. Infine, l’anno scorso sono state denunciate in provincia di Sondrio 52 malattie professionali, nel 2020 11, con una diminuzione del 78,8%.