SONDRIO – Corre a due cifre l’aumento della richiesta di prodotti biologici, come confermano, ad esempio, le richieste di mele valtellinesi, il cui segmento “bio” è in crescita di circa il 10% l’anno, così come la superficie dedicata alla loro coltivazione.
“Più in generale, si tratta di un settore che vede numeri in crescita a tutti i livelli – evidenzia Silvia Marchesini, presidente di Coldiretti Sondrio – con una particolare incidenza per il comparto ortofrutticolo, ma non solo”.
Nel 2019 la provincia di Sondrio ha contribuito al “record” lombardo, che vede la nostra regione tra i leader per superficie agricola dedicata al biologico: in Lombardia, essa, è pari infatti a 56.557 ettari, il dato più alto del nord Italia dopo quello dell’Emilia Romagna (166.525 ettari). L’incidenza della superficie biologica nel nostro Paese ha raggiunto nel 2019 il 15,8% della Superficie Agricola Utilizzata a livello nazionale – circa 2 milioni di ettari – e questo posiziona l’Italia di gran lunga al di sopra della media UE, che nel 2018 si attestava all’8%.
“Va però sottolineato – proseguono da Coldiretti – l’aumento delle importazioni di prodotti biologici da Paesi extracomunitari con un incremento complessivo del 13,1% delle quantità totali nel 2019 rispetto all’anno precedente. Occorre quindi rafforzare i controlli sui prodotti biologici importati che non rispettano gli stessi standard di sicurezza di quelli Europei”.