Ospedali. Installati 31 rilevatori a distanza all’ingresso delle struttura

SONDRIO – Sono stati installati all’ingresso delle strutture sanitarie dell’Asst Valtellina e Alto Lario 31 rilevatori elettronici a distanza che, in pochi secondi, automaticamente, consentono l’accesso delle persone o lo negano quando viene rilevata una temperatura corporea superiore a 37.5 gradi.

Un sistema molto più agile rispetto a quello manuale e assolutamente sicuro che consente di accelerare l’afflusso in completa sicurezza. L’utilizzo è semplice: l’utente si ferma per pochi secondi nel punto indicato sul pavimento, dove viene inquadrato dalla telecamera posta sulla parte superiore del totem. Istantaneamente viene rilevata la temperatura corporea: la luce verde consente l’accesso, quella rossa lo impedisce. I cartelli affissi nei pressi dello strumento ne spiegano il funzionamento.

Ciascun rilevatore ha un costo di poco inferiore ai mille euro per una spesa complessiva di circa trentamila per l’Asst che attraverso l’acquisto e l’installazione di questi dispositivi elettronici è in grado di controllare tutte le persone in entrata in maniera automatica e veloce, senza impegnare il personale ed evitando che ci formino code.

I 31 rilevatori a distanza sono stati installati in tutte le strutture sanitarie e nei presidi ospedalieri, da Dongo a Livigno. All’ospedale di Sondrio sono attivi due nella portineria centrale, uno all’ingresso del padiglione est, uno per accedere al Poliambulatorio del padiglione sud, uno per la Radiologia e uno al Centro prelievi. Tre sono stati installati all’ospedale Morelli, agli ingressi dei padiglioni aperti agli utenti, il due, il quattro e il cinque, due a Chiavenna e altrettanti a Morbegno. Oltre ai presidi territoriali e a tutte le strutture aperte al pubblico.