Morelli. Cresce il numero dei ricoveri: 64 di cui 6 in Terapia intensiva

SONDALO – Continuano a crescere i pazienti ricoverati nei tre reparti Covid-19 dell’ospedale di Sondalo: oggi sono 64, 14 in più rispetto a lunedì scorso, di cui sei in Terapia intensiva.

Il bilancio del solo mese di ottobre dà l’esatta dimensione del pericoloso aumento che si sta registrando: a partire dal giorno 1 e fino ad oggi sono state ricoverate ben 89 persone, di cui 24 provenienti dalle case di riposo. Nello specifico, i ricoveri sono stati 17 la prima settimana, 15 la seconda e addirittura 57 la terza. In tre settimane sono stati dimessi 36 pazienti che hanno superato la malattia ma che, in parte, continuano ad essere positivi e devono quindi rispettare l’isolamento fiduciario e sottoporsi ai tamponi di controllo.

Personale dell’Azienda è impegnato nell’effettuazione dei tamponi ad alunni, insegnanti e personale della scuola: un numero cresciuto progressivamente a seguito dei casi emersi in numerose classi di diversi istituti scolastici in tutta la provincia. Per questi test sono operativi i container installati in aree esterne ai Presidi ospedalieri e territoriali presso i quali è stato organizzato il servizio con il sistema “drive through” che consente di effettuare i tamponi velocemente, senza che gli utenti scendano dall’auto e senza che si creino code. Dal 15 settembre i test sono stati 1671, di cui 107 positivi, mentre per quanto riguarda il solo mese di ottobre si arriva a 1186. A studenti e personale della scuola si aggiungono i tamponi effettuati sulle persone che vengono ricoverate e sugli utenti del Pronto soccorso, per un totale che dall’inizio dell’emergenza sanitaria ha superato la soglia dei 18mila.

“Come temevamo – sottolinea il direttore generale Tommaso Saporito – l’impatto della pandemia è tornato a farsi sentire. Stiamo lavorando per fornire le risposte attese sia nell’accertamento dei casi positivi sia nella cura dei malati, cercando di mantenere l’offerta sanitaria sul territorio. Confidiamo sul senso di responsabilità dei cittadini per il contenimento dell’infezione”.